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Venduta per 5,5 milioni di dollari la villa “fantasma” di Lagerfeld

Karl Lagerfeld, 2012. Foto: Ian Gavan / amfAR12 / Getty Images per amfAR.
Karl Lagerfeld, 2012. Credits: Ian Gavan. Courtesy of Getty Images
Sofisticata, misteriosa, quasi irreale: la villa alle porte di Parigi che fu un tempo dimora creativa di Karl Lagerfeld è stata venduta all’asta per 5,5 milioni di dollari. Un prezzo che si accompagna a un’aura di leggenda, tanto quanto lo stilista stesso.

Il Pavillon de Voisins, residenza neoclassica del XIX secolo immersa in un parco di due ettari a Louveciennes, era tutto fuorché convenzionale. Lagerfeld l’acquistò nel 2010, la svuotò del suo passato — addio parquet e stucchi d’epoca — e le donò un’anima moderna, essenziale, da set cinematografico silenzioso. Ma non la abitò mai.

Il kaiser della moda, sempre vestito in nero con cravatta bianca e occhiali scuri anche di notte, preferiva dormire in una serra high-tech accanto alla piscina, lasciando la sontuosa villa al ruolo di salotto creativo, showroom privato, rifugio per amici e collaboratori fidati. Una stanza al piano terra era stata trasformata in una fedele replica della sua camera d’infanzia ad Amburgo — carta da parati leopardata e letto in stile Luigi XVI esclusi! — ma rimase vuota, testimone di una memoria mai consumata.

Lì vicino, una zona giochi recintata ospitava la vera padrona di casa: Choupette, la gatta birmana dagli occhi blu, erede di 1,5 milioni di dollari nel testamento del suo famoso umano.

Si dice che Karl Lagerfeld abbia impiegato quattro anni per restaurare la proprietà. Credits: Sabine Glaubitz. Courtesy of Getty Images.

Dopo la morte di Lagerfeld nel 2019, il Pavillon è rimasto in silenzio, custodito da una società immobiliare. Martedì, durante una suggestiva asta “a candela” — una tradizione medievale in cui il tempo è scandito dalla combustione di due ceri da 15 secondi — è arrivato il colpo di martello finale: venduta a 4,7 milioni di euro, appena sopra la stima iniziale.

“È un’oasi di tranquillità”, ha dichiarato il notaio Jérôme Cauro. “Karl Lagerfeld vi trovava ispirazione. Non ci viveva, ma ci tornava spesso. Era un luogo per accogliere e creare”.

Costruita nel 1850 dal mercante di seta Charles Tavernier, la villa ha ospitato nei decenni poeti come Leconte de Lisle e nobili dei Rothschild. Ora, entra in una nuova era.

È l’ultima di una lunga lista di proprietà appartenute all’ex direttore creativo di Chanel a cambiare proprietario. Solo nel 2024, il suo appartamento con vista Louvre è stato venduto per 10,8 milioni di dollari. E tra il 2021 e il 2022, più di 1.000 oggetti del suo mondo — dai bozzetti ai mobili — hanno raccolto oltre 24 milioni di dollari in tre grandi aste internazionali.

Di Karl Lagerfeld resta lo stile, la leggenda, e ora anche una villa che — pur disabitata — ha ancora molto da raccontare.

Piscina e pool house nella tenuta di Karl Lagerfeld appena fuori Parigi. Credits: Sabine Glaubitz.Courtesy of Getty Images.

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