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Dinosauri e frammenti marziani in asta da Sotheby’s

Ceratosaurus nasicornis, Credit: @Matthew Sherman
Ceratosaurus nasicornis, Credit: @Matthew Sherman

Il 16 luglio, Sotheby’s New York ospiterà un’asta di storia naturale che si preannuncia spettacolare, portando sul mercato due lotti attesissimi: il più grande frammento di Marte mai ritrovato e uno scheletro completo di Ceratosaurus.

Tra i lotti più attesi c’è NWA 16788, un frammento di roccia extraterrestre dalla provenienza eccezionale: Marte. Con un peso di quasi 25 chilogrammi, è il più grande esemplare marziano mai recuperato sulla Terra, scoperto nel novembre 2023 in un’area remota del Sahara nigerino. La sua stima di vendita oscilla tra i 2 e i 4 milioni di dollari, rendendolo il meteorite marziano più prezioso mai offerto in un’asta pubblica.

La sua importanza scientifica è fuori discussione. La crosta vetrosa ne racconta il violento ingresso nell’atmosfera terrestre, mentre la struttura interna mostra segni di impatti antichi, che hanno fuso i minerali trasformandoli in vetro naturale. È il risultato di una collisione cosmica avvenuta milioni di anni fa, che ha strappato il frammento dalla superficie del Pianeta Rosso e lo ha lanciato verso una lunga deriva interplanetaria, conclusasi nella sabbia africana.

La sua autenticità è stata certificata dalla Meteoritical Society, che lo ha inserito nel bollettino scientifico ufficiale, garantendone origine e composizione. Dopo alcune apparizioni pubbliche in Europa, il meteorite è ora pronto per il grande salto nel mercato internazionale.

NWA 16788, Courtesy of Sotheby’s

Accanto al frammento marziano farà la sua comparsa un ospite del Giurassico: un giovane Ceratosaurus nasicornis, l’unico esemplare noto della sua età anagrafica a essere stato ricostruito quasi completamente. Alto quasi due metri e lungo poco più di tre, lo scheletro è stato montato per la prima volta nella sua interezza per essere esposto in occasione dell’asta. La stima di partenza: tra i 4 e i 6 milioni di dollari.

Il Ceratosaurus visse circa 150 milioni di anni fa in un mondo radicalmente diverso: un’era di climi tropicali, mari interni e continenti ancora in fase di separazione. Dotato di corna, denti affilati e una struttura muscolosa, era un predatore veloce e versatile, in grado di occupare una nicchia ecologica ben distinta rispetto ad altri grandi teropodi.

Lo scheletro in vendita è composto da 139 ossa originali, con un tasso di conservazione eccezionale. Particolarmente notevole è il cranio, interamente articolato, che conserva anche le sottili strutture ossee delle corna nasali e delle orbite. L’intero fossile è stato montato in posa dinamica, con le fauci spalancate e i denti ben visibili: una ricostruzione museale di altissimo livello, realizzata per esaltarne la potenza e la drammaticità.

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