
L’impegno dell’Italia per la ricostruzione in Ucraina ribadito in occasione della Conferenza URC25 tenutasi in questi giorni a Roma
In occasione della Conferenza sulla Ripresa dell’Ucraina (URC25), tenutasi in questi giorni a Roma, il Ministro della Cultura Alessandro Giuli ha ribadito con forza l’impegno dell’Italia al fianco dell’Ucraina. Affermando che Kiev non è sola nella difesa e nella ricostruzione del proprio patrimonio culturale, massima espressione dell’identità di un popolo messo a dura prova dalla guerra. Durante la sessione tematica “Cultura come pietra angolare dello sviluppo del capitale umano”, organizzata insieme all’omologo ucraino Mykola Tochytskyi, sono stati affrontati i temi legati al ruolo centrale della cultura nella costruzione della pace e nella ripresa sociale e istituzionale.
Moderata dalla Direttrice Generale di ICCROM, Aruna Francesca Maria Gujral, la discussione ha coinvolto personalità del mondo politico, accademico e delle industrie creative. Tra cui Glenn Micallef, Commissario europeo per la cultura, Hanna Wróblewska, Ministro della Cultura polacco, Krista Pikkat di UNESCO. Oltre alla Premio Nobel per la Pace Oleksandra Matviichuk e alla fondatrice del GUNIA Project, Daria Tymoshenko. In questa cornice è stato lanciato il Manifesto di Roma per la creazione dell’Alleanza per la Resilienza della Cultura. Una piattaforma volta a coordinare gli sforzi internazionali per la tutela del patrimonio culturale ucraino durante e dopo il conflitto. Il Commissario Micallef ha inoltre illustrato l’iniziativa “Team Europe for Cultural Heritage in Ukraine”, che prevede oltre sessanta interventi in collaborazione con ventidue Stati membri UE.

Formazione per il restauro e la conservazione
L’Italia, ha sottolineato il Ministro Giuli, è impegnata in programmi di formazione per il restauro e la conservazione, in particolare nella città di Odessa. E in azioni contro il traffico illecito di beni culturali. Il tema è stato al centro anche degli incontri bilaterali che Giuli ha avuto con lo stesso Tochytskyi, con il Commissario Micallef e con il Sindaco di Odessa Gennadiy Trukhanov. In segno di solidarietà, Giuli ha donato all’Ucraina una riproduzione dell’antica statua del “Pugile in riposo”, simbolo della resistenza e della rinascita. E ha inaugurato con il collega ucraino la mostra “Il Piccolo Principe” al Museo delle Civiltà, aperta dall’11 luglio al 21 settembre.
L’esposizione raccoglie opere di artisti ucraini provenienti da tutto il Paese. E vuole rendere omaggio all’infanzia colpita dalla guerra, ai sogni e alle aspirazioni dei bambini ucraini in ogni condizione. Parallelamente, il Ministero della Cultura italiano celebra la cultura ucraina con la rassegna “Legami – L’anima europea dell’Ucraina”. Tre gli appuntamenti principali: la mostra “Legàmi/зв’язки” al Museo degli Strumenti Musicali, inaugurata dal Sottosegretario Gianmarco Mazzi, il festival con concerti, letture, proiezioni e incontri, e l’installazione multimediale “In Ucraina. Irpin”, allestita tra Santa Croce in Gerusalemme e la Piramide Cestia.














