Il mondo del rock piange una delle sue icone più ribelli: Ozzy Osbourne, storico frontman dei Black Sabbath e padre dell’heavy metal, è morto oggi dopo una vita spericolata, fatta di iniziative fuori dal comune e una serie di problemi di salute
Era nato il 3 dicembre 1948, a Birmingham, città dove lo scorso 5 luglio aveva tenuto anche il suo ultimo concerto. Eppure, nonostante fosse stato preannunciato come lo show del ritiro, probabilmente nessuno si sarebbe mai aspettato che Ozzy Osbourne ci avrebbe lasciato solo pochi giorni dopo. Osbourne, prima con i Black Sabbath e poi come solista, ha consegnato al mondo intero pezzi intramontabiliIron Man, Paranoid, War Pigs, Crazy Train e Changes,per la quale aveva duettato con la figlia Kelly.
Degli eccessi che avevano accompagnato la sua vita non aveva mai fatto mistero, e celebre nella sua carriera era stato l’episodio del morso al pipistrello: il 20 gennaio 1982, durante un concerto a Des Moines, un fan gli lanciò sul palco l’animale e il cantante gli azzannò la testa credendo fosse un oggetto di scena di gomma.
Al Villa Park di Birmingham, tre settimane fa, la scena era stata ben più tranquilla, tra grandi ringraziamenti e la partecipazione, sul palco, non solo della vecchia formazione dei Black Sabbath, ma anche degli amici e colleghi Metallica e Guns N’ Roses.
Negli ultimi anni, Ozzy aveva lottato contro problemi di salute sempre più gravi: dal Parkinson alle conseguenze di una caduta nel 2019 che lo aveva costretto a numerosi interventi chirurgici, ma senza mai perdere il suo spirito battagliero.
Solo pochi giorni fa, riportato dal Guardian lo scorso 10 luglio, Ozzy Osbourne aveva annunciato un nuovo progetto: una collaborazione artistica con gli scimpanzé. Osbourne aveva realizzato cinque tele con strati di colore, lasciando ad un gruppo di primati il compito di aggiungere le loro pennellate. Le opere terminate sono in vendita all’asta per raccogliere fondi per Save the Chimps, in Florida, un centro che accoglie scimpanzé salvati da laboratori di sperimentazione, zoo mal gestiti e trafficanti di fauna selvatica.
