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Morandi: luce, silenzio e poesia nella prima monografica polacca

Fotografia kolorowa. Widok przed wejściem na wystawę. Na białej ścianie wyklejony napis "MORANDI", obok kolofon z nazwiskami twórców wystawy. Po prawej stronie w niszy widoczna duża marmurowa rzeźba przedstawiająca gladiatora.
Giorgio Morandi. Veduta di allestimento della mostra, Zachęta – Galleria Nazionale d’Arte, Varsavia, 18.07 – 05.10.2025. Foto Daniel Rumiancew / Archivio Zachęta, CC BY-SA. Fotografia a colori. Vista davanti all’ingresso della mostra. Sulla parete bianca è incollata la scritta “MORANDI”, accanto al colophon con i nomi degli autori della mostra. Sulla destra, in una nicchia, è visibile una grande scultura in marmo raffigurante un gladiatore.
Per la prima volta in Polonia, una grande mostra monografica rende omaggio a uno dei più importanti artisti italiani del Novecento. Fino al 5 ottobre 2025, la Zachęta Galleria Nazionale d’Arte di Varsavia ospita Giorgio Morandi, un’esposizione curata da Lorenzo Balbi, direttore del Museo Morandi | Settore Musei Civici del Comune di Bologna, che ha collaborato alla realizzazione del progetto.

L’esposizione, inaugurata il 18 luglio, ripercorre l’intera carriera dell’artista bolognese (1890–1964): un viaggio che parte dalle prime ricerche degli anni Venti, legate al movimento di Valori Plastici, e arriva fino alle celebri nature morte e ai paesaggi rarefatti degli ultimi anni.

Tra le opere in mostra figurano Natura morta su un tavolo (1920), in cui si riconosce l’influenza del classicismo postbellico, Natura morta con conchiglie (1940), realizzata durante il periodo della guerra, e Natura morta (1956), espressione dello stile maturo dell’artista. Presenti anche diverse vedute di Grizzana e di Via Fondazza a Bologna, luoghi ricorrenti nel suo lavoro.

Giorgio Morandi. Veduta di allestimento della mostra, Zachęta – Galleria Nazionale d’Arte, Varsavia, 18.07 – 05.10.2025. Da sinistra: Giorgio Morandi: Vaso a strisce con fiori (1924), Fiori (1957), Giardino in via Fondazza (1924). Foto Daniel Rumiancew / Archivio Zachęta, CC BY-SA. Fotografia a colori, vista dello spazio espositivo con pareti bianche. Alle pareti sono appesi quadri alla stessa altezza. Tutti di piccolo formato, incorniciati in cornici decorative, alcuni con dorature.

Un’intera sezione è dedicata all’attività incisoria, centrale nella sua produzione. Opere come Pane e limone (1921) mettono in evidenza la sua attenzione alla forma e alla composizione, anche in bianco e nero.

In un’epoca caratterizzata dalla rapidità e dall’abbondanza di immagini, l’arte di Morandi propone un diverso modo di osservare. Le sue opere invitano a una visione più calma e attenta, basata sulla ripetizione e sull’analisi delle forme semplici, offrendo una riflessione sulla dimensione quotidiana degli oggetti rappresentati.

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