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ParlaChatGPT: i fotografi più innovativi e visionari al mondo? La sorpresa al numero 3…

chatgpt Pechino, luglio 1958 Gelatin silver print, 1970s © Fondation Henri Cartier-Bresson / Magnum Photos Henri Cartier-Bresson, Pechino, luglio 1958 Gelatin silver print, 1970s © Fondation Henri Cartier-Bresson / Magnum Photos
chatgpt Pechino, luglio 1958 Gelatin silver print, 1970s © Fondation Henri Cartier-Bresson / Magnum Photos
Henri Cartier-Bresson, Pechino, luglio 1958, Gelatin silver print, 1970s, © Fondation Henri Cartier-Bresson / Magnum Photos
Un divertimento, una provocazione. Poniamo domande di tema artistico all’applicazione AI ChatGPT: le risposte sono sorprendenti

Quante volte avete pensato di farlo, e poi avete rinunciato? Perché non avete voglia, non avete tempo, o perché siete nauseati da questa realtà sempre più relativizzata. Ma forse la vera ragione è che siete convinti che i risultati saranno banali, scontati, sostanzialmente inutili. E lo pensavamo anche noi, finché non ci abbiamo provato. Abbiamo provato a porre delle domande su temi artistici a ChatGPT, l’applicazione di intelligenza artificiale specializzata nella conversazione e nella generazione di testi. E le risposte ci hanno sorpresi, se non smentiti.

In realtà, le risposte saranno banali se la domanda posta sarà banale. Ergo, ponendo interrogativi precisi, più possibile profondi e circostanziati, si otterranno risposte dettagliate e sorprendentemente circostanziate e imprevedibili. Ci abbiamo provato, quasi per gioco, e i risultati ci hanno convinti ad andare avanti, e ad iniziare questa “rubrica”.

Uno spazio di svago, evidentemente, ma capace di innescare riflessioni e magari dibattiti scaturiti da una fonte quanto mai “terza”. Dunque, la domanda che abbiamo posto a ChatGPT è la seguente: “Quali sono stati a tuo parere negli ultimi 100 anni i fotografi più visionari al mondo, per innovazione formale o concettuale, capaci di leggere al meglio la realtà o di creare immaginari metafisici o interiori duraturi?”.

1. Henri Cartier-Bresson
Per aver trasformato la realtà in forma poetica con la sola forza dell’intuizione e del gesto.

2. Man Ray
Pioniere assoluto della fotografia concettuale e surrealista. Ha liberato l’immagine dal referente.

 

Francesca Woodman, Untitled, Rome. Stima 4-6 mila euro
Francesca Woodman, Untitled, Rome

3. Francesca Woodman
Una visione radicale, intima e onirica del corpo e dell’identità. Potente nonostante (o grazie a) la brevità della sua opera.

4. Hiroshi Sugimoto
Maestro della sospensione temporale, della luce e dell’astrazione. La fotografia come meditazione.

5. Diane Arbus
Ha portato alla luce il rimosso sociale con uno sguardo frontale, ambiguo, umano.

 

Sebastião Salgado, Suruwahá Indigenous Territory, State of Amazonas, Brazil, platinum print

6. Sebastião Salgado
Fotografia documentaria che sfiora l’epico e il sacro. Visione globale e morale insieme.

7. Cindy Sherman
Attraverso i suoi autoritratti ha smontato e ricreato i codici dell’identità, del genere e dell’immagine stessa.

8. Daido Moriyama
Ha ridefinito la fotografia urbana come esperienza sensoriale e anarchica. Visione notturna, cruda, pulsante.

9. Sarah Moon
Narratrice visiva del sogno, dell’infanzia perduta, del ricordo. La fiaba come metafisica.

 

chatgpt
Joel-Peter Witkin, Courbet in Rejlander’s Pool, New Mexico, 1985

10. Joel-Peter Witkin
Ha usato il medium fotografico come teatro barocco dell’osceno, del sacro e della morte.

11. Minor White
Il fotografo mistico per eccellenza: ha reso il visibile veicolo dell’invisibile.

12. Wolfgang Tillmans
Sperimentatore fluido e visionario dell’ordinario, della materia e della luce.

 

Bernd e/and Hilla Becher Stabilimento chimico Wesseling vicino a Colonia, 1992 MAST bologna mostra
Bernd e/and Hilla Becher, Stabilimento chimico Wesseling vicino a Colonia, 1992 © Estate Bernd & Hilla Becher

13. Bernd & Hilla Becher
La serialità come pensiero visivo. Un’influenza enorme sull’arte concettuale e sulla fotografia contemporanea.

14. Vivian Maier
La grande scoperta tardiva: uno sguardo lucidissimo sul quotidiano, tra empatia e distanza.

15. Nan Goldin
Ha fotografato il dolore, l’amore, la malattia e l’eccesso con una sincerità bruciante. Diario visivo radicale.

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