
Dal 26 luglio, il porto di Scauri, suggestiva frazione costiera di Pantelleria, ospita “Non è tutto come sembra”, un progetto di arte pubblica firmato dal collettivo Sbagliato. L’iniziativa è stata realizzata grazie al supporto della Capitaneria di Porto di Pantelleria e al contributo di sponsor storicamente legati all’isola e all’arte, orgogliosi di aver creduto nella proposta. L’opera resterà visibile fino alla fine di ottobre 2025.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’Associazione La Collina di Loredana – attiva da anni nella promozione del dialogo tra arte, cultura e territorio pantesco – e Sbagliato, trio artistico che da oltre un decennio realizza installazioni di arte contemporanea in spazi pubblici in tutto il mondo.
L’intervento interessa il frangiflutti del porto di Scauri, una struttura imponente in cemento armato. Qui Sbagliato ha inserito undici oblò che, come aperture verso l’orizzonte, modificano la percezione dello spazio. Il risultato è un’opera che alleggerisce visivamente la massa del frangiflutti e stimola una nuova relazione tra chi osserva e il paesaggio, invitando abitanti e visitatori a riscoprire un orizzonte familiare con uno sguardo rinnovato.

L’idea nasce tra marzo e aprile 2025, durante un sopralluogo sull’isola. Dopo lunghe passeggiate tra i paesaggi di Pantelleria, l’attenzione degli artisti è catturata da una scritta sull’ex albergo di Gheddafi: “Non è tutto come sembra”. Da quella frase prende avvio la riflessione che porterà all’opera. La successiva tappa al porto di Scauri diventa il punto di svolta: la struttura del frangiflutti appare come il luogo ideale per intervenire, trasformandolo in una soglia verso un “altro orizzonte”.
Ciascun oblò contiene un’immagine che mette in dialogo il mare pantesco con scenari lontani, in un collegamento ideale tra Pantelleria e Roma Fiumicino, territorio caro agli artisti. L’installazione diventa così un omaggio a due luoghi distanti ma connessi, un tentativo di aprire portali immaginari e di costruire legami tra l’isola e un altrove indefinito.
Le immagini sono stampate su dischi di alluminio, materiale scelto in sostituzione della carta, per garantire resistenza al vento e all’ambiente marino. Concepite per essere semi-permanenti, le opere resteranno esposte fino alla fine di ottobre, offrendo a residenti e visitatori un’occasione di incontro con l’arte e con nuove forme di percezione dello spazio.
“Non è tutto come sembra” è più di un semplice intervento urbano: trasforma una barriera fisica in una finestra verso il mare, il viaggio e la scoperta. L’installazione propone una riflessione sul rapporto tra architettura e ambiente, aprendo la strada a nuove letture del territorio.













