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Un’icona a sei corde: la chitarra personalizzata di Eddie Van Halen all’asta da Sotheby’s

La chitarra elettrica Kramer del 1982 appartenuta a Eddie Van Halen. Photo courtesy of Sotheby's
La chitarra elettrica Kramer del 1982 appartenuta a Eddie Van Halen. Photo courtesy of Sotheby’s

Nel mondo degli strumenti musicali da collezione, pochi oggetti possiedono un’aura mitica quanto la chitarra Kramer del 1982 appartenuta a Eddie Van Halen. Questo esemplare unico, frutto dell’incessante sperimentazione tecnica del leggendario chitarrista, verrà proposto all’incanto da Sotheby’s New York nell’ambito dell’asta Rock and Pop in programma dal 21 al 28 ottobre. La stima? Tra i 2 e i 3 milioni di dollari.

Il valore straordinario dello strumento non risiede soltanto nella sua firma, ma nella storia che incarna. Van Halen non era solo un virtuoso della sei corde, ma anche un ingegnere della forma sonora: smontava, rimontava, tagliava e ricostruiva le sue chitarre per adattarle alle sue esigenze espressive. La Kramer in questione ne è un perfetto esempio: assemblata e modificata personalmente da Van Halen all’interno della fabbrica Kramer nel New Jersey, porta impresso il segno tangibile del suo genio creativo.

Il corpo, verniciato a mano in rosso e decorato con strisce bianche e nere in uno stile che richiama le astrazioni geometriche del De Stijl, riprendeva il design della celebre Frankenstrat, la chitarra realizzata da Van Halen alla fine degli anni ’70 con componenti eterogenei e divenuta il suo simbolo più iconico. Di quella stessa Frankenstrat, nel 2011, fu realizzata una replica donata al National Museum of American History dello Smithsonian.

Strumento d’uso prima che oggetto da collezione, la Kramer del 1982 fu utilizzata durante il tour mondiale della band Van Halen per la promozione dell’album Diver Down (1982–83). Diversi scatti fotografici dell’epoca ne documentano l’impiego in concerti tenuti in Nord e Sud America, tra cui Filadelfia, Caracas, San Paolo e Buenos Aires. La chitarra è stata anche protagonista sul palco dell’iconico U.S. Festival, nel maggio del 1983.

Dopo qualche anno, nel 1986, Van Halen decise di regalarla al suo storico tecnico del suono Robin “Rudy” Leiren, lasciando sul corpo dello strumento una dedica personale. Leiren successivamente la cedette a Mick Mars, chitarrista e cofondatore dei Mötley Crüe, che la suonò durante la registrazione dell’album Dr. Feelgood del 1989. Tracce del suono di questa chitarra si possono riconoscere in brani come Slice of Your Pie, dove la sua timbrica calda e distorta — il celebre “brown sound” di Van Halen — risulta inconfondibile.

La chitarra viene offerta all’asta con la sua custodia originale e una lettera firmata da Mars, che ne attesta la provenienza e sottolinea l’importanza storica dello strumento: “È più di una chitarra. È un frammento autentico della storia del rock”, scrive il chitarrista dei Crüe. Sotheby’s ne è ben consapevole, i suoi collezionisti avvisati.

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