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Van Gogh Museum a rischio chiusura. “Il governo olandese non mantiene le promesse”

© Van Gogh Museum, Amsterdam (Vincent van Gogh Foundation) Vincent Van Gogh, Champ de blé aux corbeaux, juillet 1890, Van Gogh Museum, Amsterdam © Van Gogh Museum, Amsterdam (Vincent van Gogh Foundation)
© Van Gogh Museum, Amsterdam (Vincent van Gogh Foundation)
Vincent Van Gogh, Champ de blé aux corbeaux, juillet 1890, Van Gogh Museum, Amsterdam © Van Gogh Museum (van Gogh Foundation)
Il Masterplan 2028 con lavori per 104 milioni di euro tra manutenzione e miglioramenti strutturali, rischia di fallire per un buco da 2,5 milioni

Il futuro del Van Gogh Museum di Amsterdam, uno degli spazi culturali più visitati d’Europa, è in pericolo. Lo denuncia la direttrice Emilie Gordenker in un’intervista al New York Times, sottolineando che senza l’intervento del governo olandese non sarà possibile finanziare i lavori di manutenzione straordinaria previsti dal Masterplan 2028. “Se questa situazione persiste, sarà pericoloso per le opere e per i visitatori”, avverte Gordenker.

La vicenda affonda le sue radici nel 1962, quando V. W. van Gogh, nipote dell’artista noto come “l’Ingegnere”, stipulò un accordo con lo Stato olandese. Cedette l’intera collezione di famiglia – oltre duecento dipinti, cinquecento disegni, novecento lettere e opere di artisti coevi – a una fondazione appositamente creata. In cambio, il governo si impegnò a costruire e mantenere un museo che ne garantisse la conservazione e la fruizione pubblica.

Nel 1973 aprì così il Van Gogh Museum, che da subito divenne un successo internazionale, accogliendo milioni di visitatori e rafforzando il ruolo di Amsterdam come capitale culturale. Oggi il museo genera da solo l’85% delle proprie entrate, un dato eccezionale rispetto ad altre istituzioni pubbliche.

 

Il Van Gogh Museum, a Amsterdam
Il Van Gogh Museum, a Amsterdam
Una struttura che non regge più

Dopo oltre cinquant’anni di attività e 57 milioni di visitatori, gli edifici del museo – di proprietà dello Stato – non rispondono più agli standard di sicurezza, sostenibilità e climatizzazione richiesti. Gli impianti sono obsoleti, difficili da mantenere e non più conformi alle normative ambientali in vigore dal 2024.

Il piano Masterplan 2028 prevede lavori per 104 milioni di euro, tra manutenzione, interventi di sostenibilità e miglioramenti strutturali. Il museo, oltre a rinunciare a circa 50 milioni di euro di ricavi durante i tre anni di lavori, ha già deciso di impiegare capitale proprio e di ricorrere a un prestito statale. Tuttavia, resta un buco di 2,5 milioni di euro l’anno che il governo non intende coprire, avendo fissato il contributo a 8,5 milioni contro gli oltre 11 necessari.

La Vincent van Gogh Foundation, proprietaria della collezione, ha espresso pieno sostegno alla direzione del museo: “Lo Stato olandese deve rispettare gli impegni presi nel 1962 con l’Ingegnere van Gogh, quando la collezione privata fu messa a disposizione del pubblico”.

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