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Da Man Ray a Schwitters, John Pritzker dona 188 capolavori al Met

The Met, New York
Collezione record per il Met. Il museo ha ricevuto in dono The Bluff Collection, un nucleo di 188 opere da John Pritzker, collezionista tra i Top 200 ARTnews e membro del board dell’istituzione.

La raccolta comprende lavori di 37 protagonisti dell’avanguardia: da Man Ray a Duchamp, da Arp a Ernst, fino a Picabia e Schwitters. Pittura, collage, fotografie, ceramiche, pubblicazioni e cataloghi rari: un patrimonio che racconta il cuore del Dada e del Surrealismo. Il dono si lega alla mostra “Man Ray: When Objects Dream”, in apertura il 14 settembre, che esporrà 35 opere della collezione. Tra i pezzi iconici, Le violon d’Ingres (1924), con la musa Kiki de Montparnasse, insieme a lavori come Noire et blanche (1926) e collage storici come Trans Atlantic (1921).

Man Ray
Man Ray ( 1890 – 1976), Le Violon d’Ingres,1924, © Man Ray Trust ARS-ADAGP

“Questa collezione è senza pari. Rafforza la nostra capacità di raccontare il modernismo e i suoi sperimentatori radicali”, ha dichiarato Max Hollein, direttore e CEO del Met. “Arriva in un momento cruciale, mentre prepariamo l’apertura della nuova Tang Wing dedicata al moderno e al contemporaneo”. Tra i capolavori spiccano anche 11 lavori su carta e due portfolio di Duchamp, il collage The Punching Bag (1920) di Max Ernst, e Dream of Tobias (1917) di Giorgio de Chirico, oltre a fotografie di Lee Miller, Sheeler e Steichen.

Il John Pritzker Family Fund (fondo filantropico privato creato dalla famiglia Pritzker per sostenere progetti culturali, educativi e artistici) sosterrà inoltre un programma di ricerca sul Dada e sul Surrealismo. “Questa comunità di artisti ha reinventato l’idea stessa di arte”, ha commentato Pritzker. “Sono felice di condividere la collezione con il pubblico, in un momento storico per il Met”.

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