Il Museum of Modern Art di New York (MoMA) ha annunciato una partnership pluriennale con Mattel Inc., l’azienda americana responsabile di icone come Barbie, Hot Wheels e Fisher Price. La collaborazione, che unisce l’universo dell’arte moderna al design di giocattoli da collezione, debutta l’11 novembre con una collezione capsule di sette prodotti ispirati ad opere e artisti della collezione del museo. I pezzi saranno venduti nei negozi del MoMA a New York e in Giappone, oltre che sulle piattaforme online dell’istituzione e di Mattel Creations.
Tra i pezzi di spicco della collezione una Barbie che indossa un abito stampato con l’iconica Notte stellata (1889) di Vincent van Gogh; miniature di Salvador Dalí e dell’impressionista Claude Monet, create dalla linea Little People Collector; due automobiline Hot Wheels basate su modelli storici del design automobilistico – la Jaguar E-Type Roadster e la Citroën DS 23 Sedan – e un mazzo di carte Uno con riproduzioni di sei opere della collezione del museo, inclusi lavori di Van Gogh, Monet, Matisse e Mondrian.
La partnership prevede inoltre il supporto finanziario di Mattel allo Samuel and Ronnie Heyman Family Art Lab, spazio interattivo dedicato a bambini e famiglie situato al primo piano del museo. In una nota, Nick Karamanos, vicepresidente senior delle partnership di intrattenimento di Mattel, ha affermato che l’azienda mira a riposizionare i suoi brand come esperienze di design e cultura: “Collaborando con il MoMA, siamo riusciti a trasformare alcune delle opere più iconiche al mondo in espressioni tangibili di arte, creatività e narrazione, che dialogano con collezionisti e fan di tutte le età.”
Per il direttore vendite al dettaglio del museo, Jesse Goldstine, l’iniziativa rappresenta un nuovo modo di avvicinare il pubblico all’arte moderna. “Unendo le forze con Mattel Creations, invitiamo una nuova generazione a vivere la collezione del MoMA in modo ludico e interattivo”, ha dichiarato. Con questa collezione, il museo espande la portata delle sue opere oltre le gallerie, avvicinando la cultura visiva a un pubblico globale e diversificato, ora anche attraverso giocattoli che sono diventati parte dell’immaginario collettivo.
