
Cambi Casa d’Aste presenta “Dimore Italiane”, un’asta di capolavori e arredi storici in programma il 21 e 22 ottobre.
L’autunno culturale si accende a Genova con una delle vendite più raffinate e attese della stagione: “Dimore Italiane”, l’asta organizzata da Cambi Casa d’Aste, torna il prossimo 21 e 22 ottobre presso il suggestivo Castello Mackenzie. Un evento che celebra l’arte del vivere attraverso una selezione di capolavori d’antiquariato, dipinti, sculture, arredi e oggetti d’arte provenienti dalle più prestigiose residenze italiane.
Il catalogo si apre con un viaggio tra le atmosfere aristocratiche di una dimora sulle rive del lago di Como, dove spiccano opere settecentesche di gusto naturalistico lombardo. Tra i pezzi di maggior rilievo figurano due grandi tele di Giovanni Jacopo Crivelli, detto il Crivellino: Paesaggio con pappagallo, pavoni, gallinacei e conigli (stima €6.000-8.000) e Paesaggio con pappagallo, coniglietti e quaglie (€4.000-5.000). Accanto a queste, la console napoletana del XVIII secolo in legno intagliato e argentato (€1.200-1.800) e un raffinato trumeau lombardo in noce e radica di noce (€6.000-8.000) arricchiscono la proposta. Di grande interesse anche L’Adorazione dei Pastori di Ignazio Stern, maestro barocco di origini austriache attivo a Roma, stimata €8.000-12.000.

Dalle eleganti sale comasche si passa alla sontuosità di una villa nel Monferrato, dove il gusto genovese del Seicento e Settecento dialoga con influenze internazionali. Tra i capolavori spiccano le due nature morte con putti attribuite a Domenico Guidobono (€15.000-20.000), la Scena della vita di Ercole di Pietro Paolo Raggi (€15.000-20.000) e Vasso e Cerere di Domenico Piola in collaborazione con Stefano Camogli (€15.000-20.000). Tra i mobili, si distinguono il cassettone a bambocci genovese del XVII secolo (€6.000-8.000), la coppia di putti con tritone d’inizio XVIII secolo (€6.000-8.000) e un grande lampadario Luigi XVI genovese in legno dorato (€3.000-4.000).
Non mancano opere di Pier Francesco Guala, con due Figure di Santi (€10.000-15.000), e una raffinata coppia di vedute paesaggistiche con volatili e trionfi di fiori di Gaspare Lopez (€8.000-12.000). Tra i pezzi più maestosi, la coppia di Paesaggi fluviali con pastori e armenti (stima €15.000-20.000) e un raro cassettone veneziano del XVIII secolo, esempio di grande tradizione decorativa, stimato €20.000-25.000.

La selezione si completa con arti decorative e argenti provenienti da collezioni milanesi e piemontesi, tra cui il servizio di ventiquattro piatti in argento Genazzi per Chiappe Genova (€7.000-8.000), una zuppiera con presentoire della Fabbrica Italiana Argenterie (€1.800-2.500) e un servizio di posate Ricci & C. Alessandria (€2.500-3.000).
“Dimore Italiane” è più di una vendita: è un percorso che unisce storia, memoria e contemporaneità, restituendo il senso profondo dell’eleganza autentica. L’esposizione sarà aperta al pubblico dal 17 al 20 ottobre e tutte le opere saranno visibili online sul sito.













