Print Friendly and PDF

Dorotheum, Classic Week: l’autunno viennese si accende di capolavori

Jan Brueghel il Giovane, Tazza con ghirlanda di fiori, portagioie, orologio da tasca e fiori in un vaso di vetro Jan Brueghel il Giovane, Tazza con ghirlanda di fiori, portagioie, orologio da tasca e fiori in un vaso di vetro
Jan Brueghel il Giovane, Tazza con ghirlanda di fiori, portagioie, orologio da tasca e fiori in un vaso di vetro
Jan Brueghel il Giovane, Tazza con ghirlanda di fiori, portagioie, orologio da tasca e fiori in un vaso di vetro (Stima EUR 120.000- 180.000)
Classic Week. Dorotheum anima l’autunno viennese: in asta capolavori, rarità e grandi firme dell’arte europea

Dal 21 al 23 ottobre 2025 Dorotheum presenta la Classic Week, una delle tornate più attese della stagione autunnale. Articolata in tre giornate, l’asta viennese riunisce dipinti antichi, opere dell’Ottocento e una selezione di oggetti d’antiquariato, offrendo un affresco articolato del collezionismo europeo tra Seicento e Ottocento.

Il cuore della settimana sarà l’asta del 23 ottobre dedicata ai Dipinti Antichi, che vede tra i top lot un ritratto di Francisco de Goya y Lucientes, databile intorno al 1795, raffigurante il giovane Duca d’Alba, undicesimo Marchese di Villafranca (Stima EUR 400.000- 600.000). Opera di committenza aristocratica, il dipinto è esempio precoce della capacità del pittore spagnolo di fondere introspezione psicologica e dettaglio materico, come ben si nota nella resa del soprabito “color pulce” e nella cravatta, vera prova di virtuosismo pittorico. La stima è compresa tra quattrocentomila e seicentomila euro.

 

Goya, ritratto del giovane Duca d’Alba
Goya, ritratto del giovane Duca d’Alba (Stima EUR 400.000- 600.000)

Altro capolavoro in catalogo è una veduta dell’Isola Tiberina firmata Giovanni Paolo Panini, realizzata per il medico e collezionista britannico Richard Mead (Stima EUR 300.000- 400.000). L’opera, immaginifica e densa di riferimenti mitologici, si inserisce nel genere del capriccio architettonico tanto apprezzato dal mercato anglosassone del XVIII secolo.

Jan Brueghel il Giovane è presente con una natura morta allegoricaTazza con ghirlanda di fiori, portagioie, orologio da tasca e fiori in un vaso di vetro (Stima EUR 120.000- 180.000). Un’opera densa di simbologie vanitas, in cui ogni elemento – dalla trasparenza del vetro alla disposizione dei monili – evoca la caducità della bellezza e il prestigio sociale della committenza. Dello stesso ambito, un notturno drammatico di Jan Brueghel il Vecchio mostra Enea e Anchise in fuga da Troia in fiamme (Stima EUR 120.000- 180.000).

Completano l’offerta nature morte spagnole di matrice controriformata, tra cui una composizione di Juan de Espinosa con frutta, coppe e vasi disposti su una credenza imbandita (Stima EUR 80.000- 120.000). Si segnalano inoltre opere della scuola nordica – Jan SteenJan van GoyenHans Bol – oltre a ritratti e scene di genere italiane e fiamminghe.

 

Veduta dell’Isola Tiberina, di Giovanni Paolo Panini
Veduta dell’Isola Tiberina, di Giovanni Paolo Panini (Stima EUR 300.000- 400.000)

La giornata del 22 ottobre sarà invece dedicata ai dipinti dell’Ottocento, con in catalogo un’importante opera restituita di Ferdinand Georg WaldmüllerHansl’s erste Ausfahrt (Stima EUR 400.000- 600.000). Già nascosta in miniere di sale durante la Seconda guerra mondiale e recuperata dai Monuments Men. Il dipinto, firmato dal maestro del Biedermeier austriaco, affascina per la composizione teatrale e per la luce calda che ne anima la scena. Tra gli altri artisti presenti in asta figurano Jacques MajorelleLuigi Querena e Salvatore Fergola.

Fondata a Vienna nel 1707, Dorotheum è una delle più antiche case d’asta del mondo ancora attive. Oggi la maison opera in più di 40 dipartimenti con una media di due aste al giorno e una solida infrastruttura digitale. Che ha contribuito in modo decisivo agli ottimi risultati del primo semestre 2025. Nei primi sei mesi dell’anno, Dorotheum ha infatti superato i cento milioni di euro di fatturato, migliorando ulteriormente il già positivo risultato del 2024. Tra i momenti più rappresentativi, il tutto venduto della collezione di disegni anni Cinquanta di Andy Warhol, divenuto simbolo della vitalità del calendario viennese.

Commenta con Facebook