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Un pensiero in movimento. L’Accademia di San Luca celebra Germano Celant

Germano Celant
Germano Celant
Il progetto nasce dalle giornate di studio che, tra il 2022 e il 2023, hanno celebrato il pensiero e il metodo critico di Celant

Un volume che raccoglie oltre cinquecento pagine di contributi e riflessioni dedicate al critico genovese, figura cardine della curatela contemporanea. Martedì 28 ottobre all’Accademia Nazionale di San Luca, viene presentato Germano Celant. Cronistoria di un critico militante (Skira, 2025).

Ideato da Marco Tirelli e curato da Antonella Soldaini per lo Studio Celant, il progetto nasce dalle giornate di studio che, tra il 2022 e il 2023, hanno coinvolto alcune delle principali istituzioni italiane dell’arte contemporanea. Ne risulta un mosaico di voci – artisti, curatori, architetti, teorici – che ripercorrono l’opera e il pensiero di Celant in chiave plurale e interrogativa.

Il libro non si limita a ricostruire una biografia intellettuale, ma indaga un metodo. Quello di un critico militante che ha concepito la curatela come pratica di invenzione, capace di ridefinire le relazioni tra arte, spazio e linguaggio. Dai dialoghi con artisti come Marina Abramovic, Giulio Paolini e Giuseppe Penone ai saggi firmati da Renzo Piano, Carolyn Christov-Bakargiev, Lia Rumma e Salvatore Settis, emerge il ritratto di un pensiero sempre in movimento, refrattario alle convenzioni.

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