
Osvaldo Licini “Angelo ribelle su fondo rosso” 1950, olio su tavola, cm 60×70,5. Stima € 120.000 – 180.000
Courtesy Il Ponte Casa d’Aste
A catturare l’attenzione dell’asta in programma il 25 e il 26 novembre è senza dubbio il ritratto di Beatrice Hastings di Amedeo Modigliani, ma spiccano anche i lotti di autori quali Giorgio de Chirico, Osvaldo Licini, Arturo Martini e Mario Sironi. Ecco la nostra guida
Il Novecento nelle sue innumerevoli sfaccettature è al centro della prossima vendita de Il Ponte Casa d’Aste. Con il catalogo di Arte Moderna e Contemporanea, il 25 e il 26 novembre verranno messi all’incanto (con esposizione in programma il 21, 22, 23 novembre alle ore 10/13 e 14/18 a Milano, in via Pontaccio, 12) lotti che in molti casi si rivelano essere riscoperte o capolavori inediti, per un viaggio tra gli autori e i movimenti più affascinanti della storia dell’arte del XX e del XXI secolo. Con una sorta di “spirito guida”: un Angelo ribelle, proprio come è stata l’arte del Novecento, che non a caso è anche il titolo del top lot dell’asta. Si tratta di Angelo ribelle su fondo rosso (lotto 33, stima € 120.000 – 180.000), olio su tavola del 1950 di Osvaldo Licini, esposto a Dortmund nel 1974 e tra i pezzi più iconici della rara serie degli “angeli ribelli” dell’artista: figure sospese tra cielo e terra, emblema della tensione poetica e spirituale che attraversa l’intera opera di Licini.

Amedeo Modigliani “Portrait de Beatrice Hastings” 1915 circa, olio su cartone, cm 52,5×37,7. Firmato in basso verso destra. Stima € 750.000 – 1.000.000
Courtesy Il Ponte Casa d’Aste
Altro protagonista indiscusso dell’asta è Amedeo Modigliani, con l’olio su cartone del 1915 dal titolo Portrait de Beatrice Hastings. Con il lotto 30 e la stima di € 750.000 – 1.000.000, l’opera rappresenta la musa dell’artista, la giornalista, scrittrice e poetessa inglese, celebre per i suoi scritti politici dal carattere femminista e radicale, Beatrice Hastings. Il ritratto proviene dalla collezione di André Level, uomo d’affari, critico d’arte e mecenate francese, che nel 1927 ne organizzò la vendita all’asta a Parigi. L’opera nel 1972 è anche entrata a fare parte della collezione dei coniugi Beyeler.
Tra gli altri top lot segnaliamo il “ritrovato” Figliol prodigo e la Famiglia, gesso di Arturo Martini del 1936-37 che è stata esposta alla III Quadriennale d’Arte Nazionale di Roma nel 1939 (lotto 32, stima € 300.000 – 350.000). E ancora, Giorgio de Chirico con l’iconico Il trovatore del 1945 (lotto 29, stima € 120.000 – 180.000), Mario Sironi con Il seminatore del 1931 (lotto 31, stima € 50.000 – 70.000).

Presenti in catalogo anche opere dell’arte Informale, con Le grandi e le piccole cose di Gastone Novelli (lotto 55, stima € 60.000 – 80.000) e Greenwich tre di Toti Scialoja (lotto 41, stima € 12.000 – 18.000); Sera ad Imbersago di Ennio Morlotti (lotto 42, stima € 40.000 – 60.000) e Croisillons (Carrés) di Jean Fautrier (lotto 44, € 80.000 – 120.000). E anche il Gruppo CoBra, con l’olio su tela di Karel Appel Composition (Bataille d’animaux) del 1958 (lotto 46, stima € 80.000 – 120.000) e lavori inediti del Gruppo Forma 1 tra cui una grande tela di Carla Accardi del 2005 (lotto 54, stima € 60.000 – 80.000) e un’opera del 1960 di Antonio Sanfilippo (lotto 49, stima € 25.000 – 35.000).
Terminiamo le nostre segnalazioni con un’opera di Renato Guttuso, la tela Interno n. 3 del 1961, con lotto 35 e stima di € 40.000 – 60.000.
Il 26 novembre è inoltre prevista una tornata dedicata a Grafiche e Multipli d’artista, con circa ottanta lotti che si distinguono per varietà tecnica e cronologica.
Il catalogo dell’asta Arte Moderna e Contemporanea de Il Ponte Casa d’Aste è consultabile a questo link.












