
Si delinea il quadro della prossima edizione della rassegna bolognese, la più longeva tar le fiere d’arte italiane. Tra sezioni curate, novità e conferme, ecco come sarà l’edizione di esordio del nuovo direttore artistico Davide Ferri
Sono 200 in tutto le gallerie che parteciperanno alla 49esima edizione di Arte Fiera, che si terrà a Bologna dal 6 all’8 febbraio 2026 (con preview il 5 febbraio). Con la prima direzione artistica di Davide Ferri, affiancato da Enea Righi, Direttore Operativo per il quarto anno, Arte Fiera si svilupperà attorno al tema Cosa sarà, che “sottende uno slancio e una proiezione verso il futuro; un grado di imponderabilità; un rimando a quella componente di mistero che tiene il pubblico di collezionisti e appassionati visceralmente legati alle opere d’arte del presente”, si legge in una nota divulgata dalla Fiera.
200 espositori dunque, suddivisi in diverse sezioni, ognuna delle quali focalizzata su un tema, un medium o un ambito cronologico ben preciso, così da restituire un panorama ampio e completo dell’arte moderna e contemporanea. Nello specifico, 174 è il numero delle gallerie della Main Section e delle sezioni curate, a cui si aggiungono 12 espositori nella sezione Editoria e 14 nella sezione Istituzioni.

La Main Section spazia dal moderno all’arte post-bellica, giungendo al contemporaneo di ricerca. A questa si affiancano cinque sezioni curate e su invito. La prima è Ventesimo+, nuovo progetto per il padiglione del moderno, che vede la partecipazione di gallerie focalizzate sul Novecento storico. È dedicato all’arte italiana e internazionale dall’inizio del XX secolo a oggi, ed è curato da Alberto Salvadori, direttore e fondatore di Fondazione ICA di Milano. La seconda è Fotografia e dintorni, dedicata al medium fotografico e affidata a Marta Papini, curatrice di Radis, il progetto di arte pubblica promosso dalla Fondazione CRT per l’arte.
La sezione intitolata Multipli – per la prima volta a cura di Lorenzo Gigotti, editor, co-fondatore e co- direttore editoriale di NERO – è dedicata al mondo delle litografie, dei libri d’artista, dei pezzi di design, e ancora grafiche, fotografie, edizioni audio e nuovi media, ovvero a tutte quelle pratiche che hanno in comune le caratteristiche della riproducibilità e dell’accessibilità. Pittura XXI – affidata per la prima volta a Ilaria Gianni, critica e curatrice e co-direttrice artistica dello spazio indipendente IUNO, Roma – è focalizzata sul medium pittura, e include alcune delle ricerche più emblematiche svolte da artisti di generazioni diverse, emergenti e midcareer, italiani e internazionali, dal 2000 a oggi.
Torna per il secondo anno anche la sezione Prospettiva, a cura di Michele D’Aurizio, critico e curatore indipendente. Dedicata alle ricerche delle nuove generazioni, Prospettiva si articola in presentazioni monografiche promosse da gallerie emergenti, con meno di dieci anni di attività, e da gallerie strutturate ma con un programma di ricerca.
A questo link è possibile consultare l’elenco completo delle gallerie che parteciperanno ad Arte Fiera 2026.











