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IL POETA E GLI ARTISTI. Davide Rondoni e la folle nostalgia di Mimmo Paladino

Mimmo Paladino Mimmo Paladino
Mimmo Paladino
Mimmo Paladino
Il poeta Davide Rondoni torna con la sua rubrica per ArtsLife con una lirica dedicata a Paladino per la sua grande mostra in Umbria

Lo spunto viene dalla grande mostra personale di Mimmo Paladino allestita in Umbria fra Perugia, Spoleto e Gubbio. Che celebrano uno dei Maestri italiani contemporanei più conosciuti e apprezzati a livello internazionale con un’ampia mostra antologica in tre musei nazionali. Opere inedite o raramente esposte permettono di leggere l’intero percorso creativo del maestro – dalla pittura alla scultura, dall’installazione al cinema – grazie anche a importanti prestiti internazionali.

Paladino è in mostra
ma Paladino non esiste –

da un fantasma simpatico
e scafato, lento come un nobile
napoletano di tre secoli fa
                                                             se ne esce
un’arte infante, brutale, scorretta
sacra, forse
ha visto l’inferno, forse nasce
in paradiso ma lui che non esiste
non muta espressione,
e lì dove esiste, dove non lo trovi
la sua arte è tutta l’esplosione
del tempo

i millenni si confondono,
l’urlo bruciato dei primitivi
ferisce l’oro dei bizantini
l’azzurro è cosi intenso
così futuro che mette quasi paura
e forse ora l’Angelico
pittore umile fino alla beatitudine
da una chance a Mimmo,
alla sua potente sparizione –

già lo vidi quella sera con Dalla
in osteria, forse lui non c’era
già allora, in un’aria svagata
di napoletana eleganza, lui
era solo lei
l’universale l’incendiaria la folle
nostalgia…

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