
Un cuore formato da due cigni con i colli intrecciati domina ora la parete di un edificio pubblico nel quartiere San Valentino a Terni. È “GRAFFAUNE AMOUR”, il maestoso murale dell’artista francese DACO che segna la settima edizione del Festival GemellArte, progetto internazionale che unisce Italia e Francia
L’opera, ispirata al tema “L’Amore che supera i confini e prevale sopra a ogni altra cosa”, rappresenta una coppia di cigni che emergono da un ambiente urbano stilizzato ispirato all’architettura di Terni. Forme geometriche, colori vibranti ed elementi astratti evocano ricordi ed emozioni in una composizione che fonde eleganza figurativa ed energia contemporanea.
“Ho l’abitudine di lavorare in molte città diverse in tutto il mondo ed è sempre una nuova sfida arrivare in un luogo che non conosco“, racconta DACO, artista con oltre vent’anni di esperienza formatosi alle Beaux-Arts di Nantes. “In questo quartiere di Terni, la relazione con le persone è stata superba dall’inizio. Metto molti colori per sfumare i muri che sono spesso un po’ tristi e questo fa bene alle persone“.
Il murale di via San Lucio, a pochi passi dalla Basilica di San Valentino, si inserisce in un’ampia opera di riqualificazione del quartiere periferico già avviata dall’Amministrazione comunale. “La soddisfazione più grande è che la gente possa apprezzare il lavoro che viene svolto. Oltre agli aspetti artistici, c’è un valore estetico che abbellisce il quartiere e, grazie all’illuminazione notturna, garantirà anche un presidio di sicurezza”, commenta l’Assessore allo sport Marco Schenardi.
L’illuminazione site specific è donata da ASM Terni, che conferma il suo sostegno al Festival. “Queste operazioni consentono di valorizzare la nostra città, rendendola più bella, più vivibile, più attraente“, sono state le parole il Presidente Gabriele Ghione. “L’opera è già in grado di illuminare il quartiere con i suoi colori, e attraverso l’impianto che realizzeremo potremo renderla ancora più visibile anche di notte“, mentre la direttrice artistica Chiara Ronchini spiega la scelta del tema per l’edizione 2025: “È dedicato a quello che resta quando tutto finisce, quando tutto sembra scomparire: rimane sempre l’amore, l’unica cosa in grado di trascendere tempo e spazio. DACO ha interpretato questo tema unendo la razionalità delle forme con l’irrazionalità dell’amore“.
Per Alessio Crisantemi, president & co-founder di Gn Media organizzatrice della manifestazione, “Questa edizione assume un ruolo particolare perché porta arte e cultura in una zona degradata della città, mentre nelle passate edizioni ci siamo sempre concentrati sul centro storico. Il risultato è straordinario, anche grazie all’alchimia creata con la cittadinanza che ha accolto con straordinario entusiasmo l’artista“.
Il Festival GemellArte prosegue intanto il suo percorso internazionale: l’artista italiano Marco Piantoni, vincitore dell’altra residenza offerta dal Festival, è al lavoro a Saint’Ouen, alla periferia di Parigi, dove inaugurerà la sua opera sabato 29 novembre 2025, confermando lo scambio culturale che da sette anni caratterizza l’iniziativa.













