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La svolta. La buona occasione dei Masbedo nel mondo dell’arte

Masbedo, Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni Masbedo, Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni
Masbedo, Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni
Masbedo, Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni
Un incarico, una mostra, una collaborazione. Oppure l’essersi trovati al posto giusto nel momento giusto, un incontro, un invito, una conversazione. Con il format “La svolta” chiediamo ai protagonisti del sistema dell’arte di raccontarci quando e come è partito tutto. In questo secondo appuntamento, ci risponde il duo artistico Masbedo

Perseveranza, studio, coraggio, creatività e probabilmente anche un po’ di follia. Il mondo dell’arte, e soprattutto il suo sistema, è fatto di meccanismi spesso intricati. Una montagna russa affascinante dagli equilibri sempre in costante mutamento. Eppure, guardando alle carriere di chi del mondo dell’arte è protagonista, non pensiamo che artisti, curatori, direttori di fiere e di musei, esperti in comunicazione, critici e giornalisti, abbiano iniziato anche loro a muovere i primi passi, a maturare esperienze su esperienze, fino a quando è arrivato quel momento in cui hanno pensato: “questa è la mia volta buona”. Ed è quello che abbiamo deciso di farci raccontare, ponendo loro questa domanda: qual è stato il momento che ha segnato la svolta nella tua carriera?

Ci rispondono i Masbedo, duo artistico formato da Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni.

La vera svolta nella nostra carriera è avvenuta in modo del tutto inaspettato, quando eravamo ancora molto giovani e animati da uno sguardo ingenuo e curioso sul mondo. È accaduto con l’incontro con Michel Houellebecq, da cui nacque il nostro primo lavoro, 11.22.03. Quell’esperienza, vissuta con assoluta libertà, ha inciso in profondità la direzione del nostro percorso artistico, perché in maniera quasi inconscia racchiudeva già tutti i principi che ancora oggi ci definiscono: la vocazione multidisciplinare, il dialogo tra linguaggi diversi, la fusione fra musica antica ed elettronica, performance, parola e installazione immersiva. 11.22.03 è stato per noi un punto d’origine, un luogo simbolico in cui tutto ciò che sarebbe venuto dopo ha trovato la sua prima forma. L’opera fu presentata ad ARCOmadrid nel 2002, dove vinse un importante premio e attirò l’attenzione di collezionisti, critici e istituzioni, aprendo di fatto il nostro cammino nel panorama internazionale. Possiamo dire che da allora la nostra identità artistica si muove con naturalezza tra l’opera installativa, il cinema, il documentario e la performance, una dimensione fluida e porosa che è diventata, nel tempo, la nostra vera casa creativa.

Leggi “La svolta” su ArtsLife:
1 – “La svolta” di Massimo Minini

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