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Laurence des Cars? Si dimetta dal vertice del Louvre

Laurence des Cars
Laurence des Cars
Con l’accusa di non aver preso sul serio gli avvertimenti sulla vulnerabilità della sicurezza, nonostante le molte segnalazioni interne, Laurence des Cars, Presidente del museo parigino, sta subendo un vero e proprio pressing per rassegnare le proprie dimissioni dopo l’ultima, infuocata, audizione al Senato francese

Non c’è pace per il Louvre, e la saga continua: l’altro ieri, durante una seduta pubblica al Senato francese, Laurence Des Cars ha risposto alle accuse dichiarando che il museo ha agito rapidamente per rafforzare la sicurezza dopo l’incidente, annunciando un piano di sicurezza da 92 milioni di dollari, che include l’installazione di 100 nuove telecamere e il rafforzamento della sorveglianza all’ingresso del museo. Eppure, molte figure sono scettiche sulla capacità di Des Cars di riprendersi da questo scandalo: i senatori hanno messo in evidenza la mancanza di trasparenza e l’organizzazione disfunzionale all’interno del museo, un tema su cui Des Cars ha riconosciuto le carenze, promettendo un audit interno per rivedere la gestione della comunicazione e delle informazioni all’interno dell’istituzione.

E poi c’è il mega-progetto, il Louvre Nouvelle Renaissance, lanciato nel 2021, che nonostante abbia ottenuto il sostegno del presidente francese Emmanuel Macron e preveda un investimento di circa 1 miliardo di dollari, non è certo che possa essere realmente finanziato dal museo. A peggiorare la situazione per Des Cars, il Ministro della Cultura francese, Rachida Dati, ha annunciato l’arrivo di Philippe Jost, commissario la ristrutturazione della Cattedrale di Notre-Dame, che al Louvre dovrà riorganizzare completamente il museo, facendo in qualche modo da “supervisore” diretto su Des Cars, aumentando ulteriormente le pressioni per la sua dimissione. Dal canto suo, des Cars, avrebbe ammesso “avere dei rimpianti”, ma ha ribadito che la sicurezza è stata sempre una sua priorità, pur riconoscendo che sarebbe voluta intervenire più velocemente.

Stando ad Artnet, pare che durante l’audizione non siano mancate frecciatine e momenti di tensione: “Perché siete ancora qui?,” avrebbe chiesto alla des Cars il senatore conservatore Jacques Grosperrin, mentre altri senatori avrebbero abbandonato l’assemblea dopo le mancate risposte della Presidente sulla possibilità di dimettersi.

Una delle accuse più gravi sollevate durante l’audit riguarderebbe la cosiddetta “cultura del segreto”: il senatore Laurent Lafon, presidente della commissione, ha dichiarato che “La questione della sicurezza della galleria Apollo avrebbe dovuto essere comunicata ai colleghi. Questo conferma che quanto accaduto il 19 ottobre non è stato un incidente casuale.”

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