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Tre cose che farò nel 2026. Matteo Basilé

Matteo Basilè Matteo Basilè
Matteo Basilé
Matteo Basilé
Scopriamo i progetti per l’anno 2026 dei protagonisti del sistema dell’arte italiana: critici e storici dell’arte, direttori di museo, artisti, galleristi, collezionisti, operatori culturali

1. Cina Tornare in Cina. Dopo tanto tempo, tornare in un luogo che per me non è mai stato solo un Paese, ma uno stato dello sguardo. Ritrovare amici, una cultura che amo, e lasciarmi di nuovo attraversare da un tempo diverso, dove il passato e il futuro convivono senza chiedere permesso.

2. Mostra Una nuova mostra in arrivo a marzo. Un progetto che cresce in silenzio, tra reale e visione, come una geografia interiore che prende forma. Per ora resta sospeso, custodito, perché alcune immagini hanno bisogno di maturare prima di essere dette.

3. Viaggio Un viaggio di Natale con la mia famiglia. Prima di tutto, però, la necessità di rigenerarsi: viaggiare insieme, rallentare, guardare il mondo con occhi condivisi. È lì, in quella intimità, che si ricompone il senso di tutto il resto.


Matteo Basilé (nato a Roma nel 1974) è un artista italiano tra i principali protagonisti dell’arte contemporanea digitale. Vive e lavora a Roma ed è riconosciuto per aver fuso fin dalla metà degli anni ’90 arte e tecnologia, sviluppando un linguaggio visivo inedito che reinventa il ritratto e le immagini attraverso la fotografia digitale e il digitale stesso. Ha esposto in importanti sedi internazionali e ha partecipato a rassegne come la 53ª Biennale di Venezia (Padiglione Italia).

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