Il 13 dicembre prossimo inaugura una interessantissima mostra alla Pinacoteca Nazionale di Ferrara: Lampi Sublimi: tra Michelangelo e Tiziano, Bastianino e il Cantiere di San Paolo.
“In collaborazione con il Comune di Ferrara e l’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio verranno esposte 21 opere – ha dichiarato la direttrice della Pinacoteca nazionale ferrarese, Anna Stanzani – tra cui sette firmate dal Bastianino provenienti dalla chiesa di San Paolo. Un evento davvero importante per ridare luce al troppo spesso dimenticato secondo cinquecento ferrarese ed al museo della Pinacoteca Nazionale del quale pochi ferraresi ne conoscono l’esistenza”.
Nella Pinacoteca Nazionale sono in mostra opere di Dosso e Battista Dossi, Tiziano, Camillo Filippi, Giorgio Ghisi, Ludovico Settevecchi sono raccolte a illustrare le componenti culturali di Bastianino, un pittore misterioso, che a pochi anni dalla morte venne difinito “differente da tutti” (Barotti 1620) e che “formò i suoi nudi…come i vetri, in un sol fiato buttati” (Superbi 1770).
Nel 1963 Francesco Arcangeli in una appassionante monografia colse del Bastianino la rabdomantica sensibilità a captare ed esprimere la fine della civiltà rinascimentale estense e la “romantica distruzione della grande forma plastica italiana”, per approdare in un suo personalissimo “rien est materiel dans l’espace”.