Si chiude con un segno positivo il 2014 di Artcurial che porta la casa d’aste a classificarsi come la seconda più importante in Francia spezzando per la prima volta il duopolio storico delle due major anglosassoni Christie’s e Sotheby’s.
192 milioni di euro è il totale del fatturato ($254milioni): una crescita dell’8% sul 2013 e un aumento del giro d’affari letteralmente raddoppiato negli ultimi tre anni.
“La nostra strategia di sviluppo sottolinea la capacità di esportare il modello di Artcurial, costruito su una forte spinta culturale e sulla differenziazione delle specialità” – afferma Francis Briest, co-presidente di Artcurial. “La dimensione internazionale, che coltiviamo ormai da molti anni, è ora stata messa in atto, come dimostrano l’apertura della sede di Vienna dello scorso settembre, e precedentemente di quelle di Bruxelles e di Milano”.
“Artcurial si occupa ormai di tutte le grandi specialità del XX secolo, e tra queste ricordiamo il dipartimento più innovatore, quello dedicato al Fumetto” – ha continuato François Tajan, co-presidente di Artcurial. “E l’equilibrio trovato tra i dipartimenti storici legati alle opere e agli oggetti d’arte e quelli del ‘Lifestyle’ che da diversi anni stiamo sviluppando, hanno portato i loro frutti”.
In questo 2014, sottolineano i presidenti della maison francese, il 75% dei buyer registrati è straniero. Moltissimi gli europei, ma hanno partecipato alle vendite anche collezionisti e appassionati americani, asiatici e mediorientali. In particolare il numero degli acquirenti asiatici raddoppia di anno in anno.
14 le vendite milionarie, contro le 8 del 2013. E la media dei prezzi di aggiudicazione sfiora i 10.000€.
Sono stati 36 invece i lotti venduti a cifre superiori di €500.000.
44 i record mondiali registrati. 50 le collezioni private disperse. E 80 le aggiudicazioni da parte di istituzioni museali.
In totale, in questo 2014, Artcurial ha venduto il 76% dei lotti proposti, attirando l’attenzione di moltissimi nuovi clienti, una cifra pari al 51% del totale.