L’anteprima di TEFAF Maastricht 2015 del 12 marzo ha attirato alla Fiera oltre 10.000 collezionisti internazionali e compratori per conto di musei, mentre il 13 marzo – giorno dell’apertura – un numero da record di visitatori ha gremito il polo fieristico. Entrambi i giorni della Fiera sono stati caratterizzati da forti vendite: privati e istituzioni si sono assicurati senza indugio i lotti di prestigio destinati ad arricchire le loro collezioni. TEFAF Maastricht continua al MECC di Maastricht fino al 22 marzo 2015.
La nuova iniziativa del 2015, Nightfishing, area affidata a un curatore ospite per arricchire TEFAF Modern, ha raccolto un consenso unanime. Curata da Sydney Picasso, Nightfishing ha impiegato i canoni postbellici e contemporanei per riesaminare la scultura e connetterla ad altri pezzi esposti in Fiera, dove quest’anno sono presentate alcune delle migliori opere attualmente sul mercato, per un totale di 7000 anni di storia. La nuova area ha riscosso l’interesse immediato dei collezionisti più importanti: tra le opere vendute per prime, Torso Rosa (No. X. ’93), scultura in legno di tiglio di Georg Baselitz (1938) venduta per 1 milione e 400.000 euro.
Il successo di TEFAF Modern è dovuto in primis alla presentazione di forte impatto degli stand. La sezione ha visto la vendita di diverse opere tra cui una del catalogo di Applicat-Prazan (stand 444), un olio su tela intitolato Agrigente, 1954, dipinto da Nicolas de Staël (1914-1955). La Mayor Gallery (stand 453) ha dedicato il suo stand all’arte italiana contemporanea e venduto Quattro ovali in giallo, 2003, di Turi Simeti (1929), mentre la Gallery Delaive (stand 532) ha concluso diverse vendite tra cui quella della scultura Eponge Bleue, 1961, di Yves Klein (1928-1962). Una delle prime vendite della Fiera ha avuto luogo nella sezione TEFAF Works on Paper. Francesca Antonacci/Damiano Lapiccirella Fine Art (stand 716) ha infatti annunciato la vendita de La Conquista di Tiro di Giovanni Antonio Guardi (1699-1760), conclusa nei primi dieci minuti dell’anteprima del 12 marzo.
I dipinti degli Antichi Maestri esposti a TEFAF rappresentano da tempo una calamita per i collezionisti del settore. Il Gemeente Museum de L’Aia si è accaparrato View of Amsterdam Skyline, from IJ Harbour towards the West with the tower of the Zuiderkerk in the distance painted on a September afternoon in 1854 di Camille Corot (1796-1875), venduto da Douwes Fine Art (stand 338).
Con una mostra speciale dedicata alle opere di Pourbus, la Weiss Gallery (stand 350) ha annunciato la vendita di un ritratto di Enrico IV di Francia (1553-1610) dipinto nel 1610 da Frans Pourbus il Giovane (1568-1622) per un nuovo cliente: l’opera aveva un prezzo richiesto di 250.000 sterline. Jack Kilgore & Co (stand 349) ha venduto diverse opere tra cui Hector upbraiding Paris for retreating from Battle di Angelika Kauffman (1741-1807).
Vendite significative sono state riportate anche da diversi antiquari del campo delle antichità classiche. Grande successo all’apertura della Fiera per Charles Ede (stand 426) che ha venduto, tra gli altri, un’imponente ciotola egizia con piede risalente alla dominazione romana dell’Egitto, I-III secolo d.C, acquistata da un collezionista privato per conto di una delle principali istituzioni americane. Anche Rupert Wace Ancient Art (stand 421) ha riportato numerose vendite, tra cui quella di un gatto seduto in bronzo risalente alla XXI-XVI Dinastia egizia, 1075-525 d.C.
I gioielli antichi rappresentano un altro punto di forza di TEFAF. Wartski (stand 242) ha portato a termine un buon numero di vendite dei pezzi realizzati dai gioiellieri più prestigiosi tra cui Fabergé, Giuliano e Cartier: una delle più importanti ha come protagonista un cucchiaio da caviale in agata di Carl Fabergé (1846-1920), caratterizzato da un’impugnatura d’oro affusolata a forma di ancia con una sfera in oro e zaffiri cabochon sull’estremità.
Gli Oggetti d’Arte hanno registrato altrettante buone vendite. Vanderven Oriental Art (stand 102) ha venduto a un nuovo collezionista il suo pezzo più accattivante, la scultura arcaica in bronzo bo (campana) risalente al primo periodo dei regni combattenti (475-221 a.C.). Il prezzo richiesto era di 1 milione e 200.000 euro. Ritenuta da molti uno degli stand più notevoli della Fiera, sia per il suo allestimento che per la qualità dell’offerta, la Laffanour-Galerie Downtown (stand 605) ha realizzato uno stand dedicato agli arredi Shaker, registrando la prenotazione di numerosi pezzi.
Circa 225 delegati hanno preso parte, venerdì 12 marzo, all’Art Symposium dove la Dott.ssa Clare McAndrew ha illustrato l’Art Market Report di TEFAF 2015. Al termine della presentazione, il tema dibattuto nella quarta conferenza della Fiera è stato: Quando il Privato diventa Pubblico: Come incrementare i rapporti tra collezionisti privati e settore pubblico. Dopo una breve introduzione di Sjarel Ex, direttore del Boijmans van Beuningen Museum, il Dott. Thomas Marks, direttore di Apollo Magazine, ha moderato la conversazione tra Sjarel Ex, Bernadine Bröcker, amministratore delegato di Vastari – piattaforma online dedicata ai collezionisti privati che intendono prestare le loro opere a musei e collezionisti – e Lieven Declerk, che hanno discusso i mutevoli approcci e opportunità di collaborazione tra collezionisti privati e istituzioni pubbliche.