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Agopuntura scultorea. Human di Antony Gormley al Forte di Belvedere. Le foto

Antony Gormley a Firenze Antony Gormley a Firenze
Antony Gormley a Firenze
Antony Gormley a Firenze

Antony Gormley a Firenze. Alla conquista del Forte del Belvedere. Titolo: Human, più di cento opere di uno dei più apprezzati scultori viventi nelle sale interne della palazzina, sui bastioni, sulle scalinate e le terrazze, occupando ogni lato della fortezza cinquecentesca con le sue straordinarie viste sulla città e le colline circostanti. La mostra segue i successi delle esposizioni di Zhang Huan e di Giuseppe Penone nel 2014.

Antony Gormley a Firenze
Antony Gormley a Firenze

Collocata sulla terrazza inferiore del Forte: l’installazione Critical Mass, un “anti-monumento che evoca tutte le vittime del XX secolo”, ideata originariamente nel 1995 per un vecchio deposito di tram a Vienna. Un modo di “attivare l’intero edificio e farne un punto di riflessione su un momento buio della storia della Germania”. L’opera acquisisce un nuovo significato nel confronto con la città rinascimentale, la storia dell’umanesimo e la continua e onnipresente relazione tra denaro e potere politico e militare.

Antony Gormley a Firenze
Antony Gormley a Firenze

Scrive Gormley:
“Sul terrazzo più basso del Forte le 12 figure sono installate in senso lineare e progressivo dalla posizione fetale a quella assunta per osservare le stelle richiamando l’ “ascesa dell’uomo”. All’estremo opposto del terrazzo più basso si trova un ammasso confuso degli stessi corpi. Qui oggetti industriali in ferro sembrano abbandonati, ognuno dieci volte la densità relativa di un corpo umano vivente, riflettono la zona d’ombra che inevitabilmente accompagna ogni concetto del progresso umano, mettendo lo spettatore davanti ad un’immagine evocativa del conflitto del secolo scorso. Questa dialettica tra desiderio e abiezione è la tensione che sottende in modo capillare tutta la mostra”.

Antony Gormley a Firenze
Antony Gormley a Firenze

Le figure più naturalistiche di Critical Mass, derivate da modelli presi direttamente dal corpo dell’artista, sono in dialogo con le recenti opere conosciute come Blockworks, che restituiscono l’anatomia umana attraverso volumi architettonici mentre ogni scultura è posizionata per entrare in risonanza con la struttura del Forte.

Antony Gormley a Firenze
Antony Gormley a Firenze

“Il Forte è un esemplare straordinario di trasformazione: una collina naturale trasformata in manufatto da Ferdinando de’ Medici. Per lungo tempo è stato associato all’arte contemporanea, spesso usato come contesto monumentale per opere monumentali. Piuttosto che inserire altre opere il cui intento è di misurarsi con la spazialità del luogo, ho scelto di esporre opere a misura d’uomo che permettano alla forma e alla sostanza di questa notevole costruzione di esprimersi …”.

Antony Gormley a Firenze
Antony Gormley a Firenze

HUMAN fa aprire il Forte di Belvedere attraverso l’agopuntura scultorea: le opere sono dislocate in modo diffuso e capillare al fine di catalizzare le masse interiori, le costrizioni ed il panorama che si gode da questo luogo. Nel trovare i luoghi adatti a creare questi confronti e allusioni, a creare ostacoli ed occasioni per fermare i visitatori nel loro peregrinare, cerco di incoraggiarli a ripensarsi e di ripensare il modo in cui si misurano con gli spazi che hanno intorno”.

Antony Gormley a Firenze
Antony Gormley a Firenze

La grande esposizione che vede la ridefinizione della figura umana, trova la sua collocazione “naturale” a Firenze, città nella quale, tra Quattrocento e Cinquecento, artisti come Donatello, Michelangelo, Bandinelli e Cellini si sono dedicati allo studio della rappresentazione dell’uomo “ideale” e alla definizione del monumento in rapporto all’architettura e allo spazio pubblico.

Antony Gormley a Firenze
Antony Gormley a Firenze

La parola all’artefice, Antony Gormley:

HUMAN

Il Forte di Belvedere, la sua funzione di fortezza difensiva e il suo essere espressione del potere
temporale sono i protagonisti di questa mostra. Affacciato su Firenze, città archetipo di un ideale
urbano, il sito invita a riflettere su come l’architettura possa essere un rifugio, possa proteggere e
dominare sia la gente che lo spazio. Il Forte è un esempio straordinario di “terraformazione”: una
collina naturale è infatti stata trasformata, da Ferdinando de’ Medici, in un’opera d’arte, in
un’architettura che è stata spesso associata all’arte contemporanea e altrettanto spesso è stata
scelta come contest imponente per sculture monumentali. Piuttosto che scegliere opere in grado di
adattarsi per dimensioni al sito, ho deciso di mettere in mostra opere a misura d’uomo, opere che
consentano alla massa e alla forma di questa straordinaria costruzione di esprimersi.

Antony Gormley a Firenze
Antony Gormley a Firenze

Al centro della mostra vi sono due adattamenti dell’opera Critical Mass II (1995). Quest’ultima è
formata da dodici figure antropomorfe, ognuna delle quali è stata riprodotta in cinque copie, per un
totale di sessanta sculture, che possono essere orientate in modi diversi. Critical Mass identifica una
serie di pose base del corpo umano, da quella contemplativa a quella dell’uomo che supplica, dalla
posa del cordoglio a quella dell’ossequio, c’è chi aspetta di ricevere un ordine e c’è il corpo del
sognatore. Collocati nella zona a est della terrazza inferiore del Forte, le dodici “pose” di Critical
Mass sono disposte in una progression lineare, che va dalla posa fetale a quella di colui che
contempla le stelle, in una rappresentazione della “evoluzione dell’uomo”. Sul lato opposto, gli stessi
corpi sono collocati l’uno sull’altro in un ammasso confuso. Qui i corpi sono oggetti in ferro
abbandonati, ognuno con un peso specifico dieci volte superior quello del corpo umano,
rappresentazione del lato oscuro che sta dietro a ogni idea di progresso umano; il visitatore è messo
di fronte a un’immagine che rievoca il conflitto del secolo scorso. La dialettica tra aspirazione e
abiezione crea una tensione che attraversa l’intera mostra.

Antony Gormley a Firenze
Antony Gormley a Firenze

L’insinuarsi dell’installazione negli spazi e nei luoghi del Forte, fa sì che il dialogo tra anatomia e
architettura progredisca. Le forme antropomorfe diventano sempre più rettilinee, dalla simmetria di
Critical Mass si passa alle forme maggiormente cubiche e caotiche dei Blockwork. Una singola opera,
posta contro la parete all’entrata di una galleria a est, dà vita a un collegamento tra edificio e corpo
umano, oltre a sottolineare il contrasto tra l’idealismo della città rinascimentale e la figura, a tutti
nota, del senzatetto che si ripara in un portone. Nella terrazza superiore, fuori dalla loggia, una
figura in posa di cordoglio di Critical Mass osserva la linea dell’orizzonte, condivisa anche da un
element dei Blockwork che contempla la campagna. Nel cuore della mostra, posta nell’antico
deposito della polvere da sparo, vi è una singola scultura composta da cubi: l’idealizzazione della
statua collocata sul proprio piedistallo viene qui sostituita dal pathos di un prigioniero, messo in
mostra sopra una scatola.

Antony Gormley a Firenze
Antony Gormley a Firenze

L’idea alla base della mostra è quella di aprire il Forte a sollecitazioni scultoree, le opere sono sparse
con lo scopo di catalizzare le relative masse, le costrizioni e le vedute offerte dal sito. La ricerca dei
luoghi migliori in cui dar vita a confronti e allusioni, mira a creare dei veri e propri “ostacoli”, che
obblighino i visitatori a fermarsi. Desidero che il visitatore rifletta sul modo in cui si pone nei
confronti degli spazi che lo circondano.

Antony Gormley a Firenze
Antony Gormley a Firenze
Antony Gormley a Firenze
Antony Gormley a Firenze
Antony Gormley a Firenze
Antony Gormley a Firenze
Antony Gormley a Firenze
Antony Gormley a Firenze

INFORMAZIONI UTILI

ANTONY GORMLEY
HUMAN
Firenze, Forte di Belvedere
26 Aprile 2015 – 27 Settembre 2015
Ingresso Libero

26 APRILE – 27 SETTEMBRE 2015

Orari di Apertura
Tutti i giorni h 10.00-20.00, ultimo ingresso h 19.00. Chiuso il lunedì.

Le visite guidate gratuite (in italiano) si svolgono ogni Domenica alle ore 10,30 – 11,30-12,30.

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