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El-Mal Almodóvar: 66 anni dell’indomabile del cine español

Penélope Cruz e Pedro Almodóvar foto Manuel Outumurp
almodovar pedro
Pedro Almodóvar è nato il 25 settembre del 1949, anche se alcune fonti indicano come data di nascita il 24 settembre 1949; lo stesso Almodóvar è sempre stato vago al riguardo.

Classe 1949, Pedro Almodóvar Caballero, vive l’infanzia circondato da (troppe?) donne in Estremadura e viene educato in un collegio di Francescani e Salesiani (a cui non risparmierà critiche davanti alle telecamere).

Trasferitosi a Madrid alla fine degli anni ’60, si avvicina al cinema e al tetro d’avanguardia. Ma le luci della ribalta sono ancora solo un sogno del cassetto per il giovane talento di Pedro che è soffocato, per dodici lunghi anni, dal lavoro impiegatizio nella società Telefónica.

Penélope Cruz e Pedro Almodóvar  foto Manuel Outumurp
Penélope Cruz e Pedro Almodóvar
foto Manuel Outumuro

 

Dopo un esordio in punta di piedi con “Pepi, luci, boom e le altre ragazze del mucchio” del 1980, l’odiato incarico si trasforma nel motivo del suo primo vero successo. Nel 1988 Almodóvar presenta “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”, un film ispirato a “La voce umana” di Jean Cocteaue, che critica ferocemente telefoni e segreterie telefoniche responsabili, secondo lui, delle malefatte dei bugiardi.

almodovar

Grazie alla nevrotica commedia, Pedro si aggiudica un biglietto di andata per la Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e da quel momento in poi diviene uno degli abitueè della Laguna, posando la cornetta per sempre. Da sempre dichiaratosi ateo e omosessuale Pedro Almodóvar affronta temi complessi come i rapporti conflittuali fra donne, l’ambiguità sessuale e la critica alla religione aggiudicandosi il primo Oscar solo nel 2000 con il controverso “Tutto su mia madre”.

tutto su mia madre

Il film narra la tragica storia di una madre che, sconvolta dalla perdita del figlio, ritrova l’ex-compagno, ora transgender, capace con la sua vitalità di schiacciare il peso della morte. Nel 2003 il regista spagnolo, sull’onda continua successo, ottiene un altro Oscar, questa volta per la migliore sceneggiatura con “Parla con lei”. Ma anziché festeggiare coglie l’occasione per protestare contro  l’Academia de las Artes y las Ciencias Cinematográficas, che non aveva appoggiato la nomination del film all’Oscar.

parla con lei

Da quel momento in poi Almodóvar si aggiudica la nomea di regista che divide: “o lo si ama o lo si odia” e nel 2004 “La mala educación” conferma questa tendenza. Eccessivo e insincero per i critici, amatissimo dal pubblico, il film narra le vicende di compagni di collegio che dopo anni si rincontrano e rivivono i primi turbamenti adolescenziali legati alla scoperta della loro omosessualità.

volver

Sulla stessa lunghezza d’onda anche “Volver” (2006) e “Gli abbracci Spezzati” (2009) che ufficializzano il sodalizio con l’attrice Penelope Cruz. Nel 2011 un film monopolizza le discussioni al Film Festival di Cannes, stiamo parlando della “La pelle che abito”.

la pelle che abito

Il regista sembra aver cambiato rotta. Pur senza rinunciare alla rappresentazione delle realtà marginali della società e alle sue proverbiali provocazioni, Almodóvar comincia ha sviluppare una diversa sensibilità spostandosi su trame più sofisticate e colorate.

Sarà forse il caso di dire che anche il ragazzaccio del cine español abbia raggiunto la maturità?

Pedro Almodovar e Penelope Cruz
Pedro Almodovar e Penelope Cruz

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