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L’ultimo simbolista. Adolfo Wildt in arrivo alla GAM di Milano

Il prossimo 27 novembre aprirà alla Galleria d’Arte Moderna di Milano la mostra “L’ultimo simbolista”, dedicata allo scultore Adolfo Wildt e composta da 55 opere in gesso, marmo e bronzo, oltre a disegni e bozzetti.

adolfo wildt 2 gam

L’esposizione è organizzata dal Comune di Milano in collaborazione con il Musee d’Orsay e l’Orangerie di Parigi, curata da Fernando Mazzocca, Beatrice Avanzi e Ophélie Ferlier (entrambe del Musée d’Orsay), con la direzione di Paola Zatti, responsabile della Gam.

L’intento degli organizzatori è di evidenziare l’ossessione dell’artista nell’indagare sulla resa plastica delle materie, opere messe in dialogo con le sculture di grandi maestri come Fontana del quale sono esposte tre opere, Canova con “Vestale”, e due opere di Melotti e Minerbi.

adolfo wildt

Adolfo Wildt naque nel 1868 a Milano da una famiglia umile, fu autodidatta, apprese i rudimenti della scultura e dell’uso del marmo nella bottega di Giuseppe Grandi. E’ da considerarsi un maestro della scultura, geniale e colto, già nei primi anni del novecento non mancavano fama e riconoscimenti pubblici che perdurarono fino al crollo del fascino (ritrasse più volte Benito Mussolini) e proprio con la caduta del fascismo cadde nell’oblio.

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Milano, che oggi omaggia l’artista con questa mostra, possiede numerose opere en plein air che si possono ammirare in giro per la città, che spesso passano inosservate: alle spalle della Basilica di Sant’Ambrogio si può vedere la grande statua di bronzo, alta 4 metri, raffigurante Sant’Ambrogio che calpesta i sette peccati; una coppia in gesso si trova sotto il portico del cortile dell’ Università Statale; altre due edicole “La casa del sonno” e “Affetto nel dolore” sono al Cimitero Monumentale; all’interno del palazzo Berri- Meregalli “La Vittoria” a Palazzo Berri-Mere; l’orecchio che fungeva da citofono a casa Sola-Busca ed infine a Villa Reale in Via Palestro la grande fontana, non più in funzione e nascosta tra gli alberi, “Il Santo, Il Giovane e il Vecchio” di rara bellezza.

edicole cimitero monumentale wildt

La visita alla Gam e una passeggiata per la città possono rappresentare l’occasione per riscoprire un grande scultore del Novecento italiano.

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Dal 27 novembre al 14 febbraio 2016
Galleria d’Arte Moderna di Milano
via Palestro 16 – 20121 Milano
Telefono 02 884.459.47
ORARI DI APERTURA
martedì – domenica 9.00 – 17.30 (ultimo accesso 30 minuti prima dell’orario di chiusura)
lunedì chiuso.
www.gam-milano.com

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