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Gestures. Il meglio della Body Art femminile a Merano

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Il meglio della Body Art femminile dagli anni Sessanta ad oggi si trasferisce a Merano. Dal 6 febbraio al 10 Aprile 2016 il Merano Arte presenta la mostra GESTURES – Women in action. 40 opere – fotografie, video, oggetti e collage – che ripercorrono le espressioni più significative della Body Art femminile.

Yoko Ono, Cut Piece, 1964
Yoko Ono, Cut Piece, 1964

I lavori esplorano il tema del corpo femminile impiegato come mezzo espressivo primario per veicolare un pensiero di protesta e sovvertimento dei valori costituiti, realizzati dalle più importanti esponenti della Body e Performance Art attive già dagli anni Sessanta e Settanta, quali Yoko Ono, Marina Abramovic, Valie Export, Yayoi Kusama, Ana Mendieta, Gina Pane, Carolee Schneemann, Charlotte Moorman, Orlan, alle esperienze più recenti di artiste quali Sophie Calle, Jeanne Dunning, Regina José Galindo, Shirin Neshat, Silvia Camporesi e Odinea Pamici.

Valie Export, Smart Export, 1970
Valie Export, Smart Export, 1970

Di natura volutamente effimera e legate al qui ed ora dell’accadimento, la Body Art è stata importante per palesare vari aspetti che riguardavano la condizione della donna nel mondo. Con essa infatti le donne si sono affermate come grandi protagoniste di questa rivoluzione culturale e la loro presenza nell’arte è diventata fondamentale, manifestandosi in molti paesi come scelta politica per la parità di genere proprio negli anni cruciali del movimento femminista.

Orlan, Smiley blood test with an harlequin’s hat,  1991
Orlan, Smiley blood test with an harlequin’s hat, 1991

Le loro opere hanno sviluppato un approccio che intendeva abolire la distanza tra artista e pubblico, facendo dell’arte un fondamento della comunicazione sociale, uno specchio e un laboratorio dei cambiamenti in atto. Il pubblico non era più considerato uno spettatore passivo, ma parte integrante dell’opera stessa.

Gina Pane, Azione sentimentale, 1973
Gina Pane, Azione sentimentale, 1973

Il progetto a cura di Valerio Dehò e nato in collaborazione con The Cultural Broker e 123 Art, si sviluppa in senso cronologico: da Yoko Ono, pioniera di questa corrente, già attiva negli anni Cinquanta nel movimento Fluxus, alla della performer guatemalteca Regina José Galindo.

Estoy aquí.Regina José Galindo
Estoy aquí.Regina José Galindo

INFORMAZIONI UTILI

GESTURES – Women in action

6 Febbraio – 10 Aprile 2016

Merano Arte – Edificio Cassa di Risparmio

 

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