Dal 29 al 31 gennaio 2016 si terrà la quarta edizione di WRITERS#3. Appuntamento per gli amanti della cultura e delle arti ai Frigoriferi Milanesi, dove il pubblico potrà ascoltare e intrattenersi con scrittori, poeti, attori, giornalisti, studiosi, musicisti e artisti.
Nel week end si alterneranno panel tematici, proiezioni, performance musicali e quattro mostre arricchiranno la manifestazione. L’edizione 2016 è dedicata a Irene Nemirovsky, scrittrice franco-russa, morta ad Auschwitz nel 1942, tra i suoi romanzi più conosciuti “Suite Francese”; la serata di apertura ospiterà Oliver Philipponnat, biografo della scrittrice, insieme a Ena Marchi e Giorgio Pinotti (editore di Adelphi), l’evento sarà accompagnato da un contributo video dell’attrice Sonia Bergamasco. Numerosi gli ospiti tra questi: Hakan Gunday, scrittore turco, Adonis, poeta siriano, l’antropologo Franco La Cecia, Benedetta Tobagi, Sando Lombardi, Stefani Boeri, Elisabetta Bucciarelli, Mario De Santis, Gino Cervi, Carlo Bevilacqua e molti altri.
Nello spazio dedicato alla cinematografia si susseguiranno proiezioni e spettacoli teatrali, tra i numerosi eventi l’anteprima ” Una cosa giusta alle sorgenti del Gange. Storia di un viaggio e degli amici che accudirono la morte” di e con Giuseppe Cederna.
L’evento è organizzato da Stefania Vaccari, Isabella Di Nolfo, Gabriella Cabassi e Francesco Cataluccio. Abbiamo fatto qualche domanda al team:
La scelta delle testimonial è sempre al femminile, come mai?
È stato un caso, anche se in realtà la considerazione che ci siamo trovati a fare è che le donne erano sempre in minoranza rispetto agli autori maschili.
Il primo anno fu scelta Wislawa Szymborska, l’anno dopo Alda Merini, per Writers#2 Fernanda Piva e per questa edizione Irene Nemirovsky. La scelta di quest’anno è stata dettata, oltre dalla selezione della commissione, anche perché quest’anno la data dell’evento sono molto vicine alla commemorazione del Giorno della Memoria, un richiamo alla scrittrice che è morta ad Auschwitz nel 1942; per l’occasione ci sarà una mostra fotografia sulle donne di Parigi, città dove la scrittrice ha passato molti anni della sua esistenza. La scelta delle scrittrici diventa fonte d’ispirazione per creare i panel e gli eventi all’interno della manifestazione stessa.
Una serie di appuntamenti importanti, qualche indicazione in breve?
Il calendario è ricco di eventi, già nella serata inaugurale di venerdì sarà presente Olivier Philipponnat, biografo di Wislawa Szymborska, insieme a Ena Marchi e Giorgio Pinotti, Laura Bosio, Paolo Marrone, Fabio Santopietro e Simona Colombo leggeranno brani tratti dai libri della scrittrice, ci sarà anche un intervento video dell’attrice Sonia Bergamasco che a febbraio porterà in scena “Il ballo” al teatro Franco Parenti. Ci sarà il panel Il mondo d’oggi visto dal pianeta Venere, un incontro tra sei scrittrici che raccontano il mondo visto dalle donne dal punto di vista letterario, coordinate da Helena Janeczek. Ancora Librai coraggiosi un incontro con i giovani librai. Sabato alle 19.30 ci sarà Hakan Gunday giovane scrittore turco, amato dal pubblico e campione d’incassi in libreria, presenterà il suo nuovo romanzo “Ancòra” e domenica il siriano Adonis che parlerà di Violenza e Islam con Luigi Zoja, psicoanalista. Ma anche la Lost in translation un incontro sull’importanza della traduzione.
Parliamo di numeri, quanti visitatori stimate? E in passato?
Ogni anno sempre di più, l’anno scorso in due giorni abbiamo avuto quasi 4000 presenze, i librai presenti l’anno passato erano molto soddisfatti, alcuni in due giorni hanno venduto tanto quanto in un mese, riteniamo sia un bel successo.
Non solo letture e incontri ma anche mostre, teatro e cinematografia, una contaminazione delle arti perché questa scelta?
Sin dalla prima edizione abbiamo voluto creare contaminazioni tra le arti, gli ampi spazi permettono di sviluppare un dialogo, un coinvolgimento totale tra pubblico, scrittori e artisti, non chiediamo semplicemente allo scrittore di raccontare il suo libro, ma di raccontarsi e confrontarsi. Per il teatro fra i tanti eventi avremmo la presentazione in prima assoluta di “Una cosa giusta alle sorgenti del Gange” di e con Giuseppe Cederna, ci sarà anche un evento musicale con la pianista Maria Pia Carola che esegue i brani da “Memoriali sul caso Schumann” di Filippo Tuena e quattro mostre, la proiezione del docufilm Czeslaw Milosz, poeta premio Nobel, con l’introduzione di Francesco Cataluccio. Inoltre quattro mostre accompagnano l’evento: Des femmes, un Paris, fotografie di Pietro Chiapponi e Anne-Marie Barthelemy, Raccontami una foto. Noi mettiamo la foto tu la storia un progetto realizzato da IN Campo-Cooperativa Minotauro, Il volo è una scrittura del corpo nel cielo che vede coinvolti nove artisti e infine HAITUS un’istallazione viedeo e mostra di Carlo Bevilacqua.