Dalle Avanguardie storiche alla Pop Art, la collezione d’arte della famiglia più famosa del secolo scorso è protagonista a Palazzo Strozzi con la mostra Da Kandinsky a Pollock. La grande arte dei Guggenheim. Direttamente da New York e Venezia, dal 19 marzo, le opere dei giganti che hanno fatto la storia dell’arte contemporanea approderanno nelle sale del rinascimentale palazzo fiorentino.
A cura di Luca Massimo Barbero – in collaborazione con la Fondazione Palazzo Strozzi e la Solomon R. Guggenheim di New York– la mostra racconta in 8 sale, gli sviluppi dell’arte internazionale attraverso gli artisti europei e americani più conosciuti e apprezzati dalla famiglia Guggenheim: da Marcel Duchamp a Max Ernst passando per Paul Klee e Constantin Brancusi.
La rassegna fiorentina Da Kandinsky a Pollock, porta indietro nel tempo, negli anni del secondo dopoguerra: da poco rientrata dagli Stati Uniti, nel febbraio del 1949, Peggy Guggenheim si reca a Firenze per presentare (proprio a Palazzo Strozzi) la sua collezione, prima di stabilirla in via definitiva nel famoso palazzo Venier dei Leoni sul Canal Grande, nel quale tutt’ora si trova.
A dare il via al percorso espositivo sono le opere e le storiche fotografie a testimonianza della genialità espositiva dei due Guggenheim: da un lato l’imponente museo newyorkese realizzato dall’architetto Frank Lloyd Wright alla fine degli anni ‘50 del Novecento; dall’altro, Art of This Century, l’avanguardista galleria-museo progettata nel 1942 da Friederick Kiesler nella 57a strada a New York.
La mostra prosegue all’insegna dell’arte surrealista, uno dei movimenti più amati da Peggy Guggenheim e che contribuì a far conoscere in tutto il mondo; opere quali Il sole nel suo portagioie – olio su tela del francese Yves Tanguy – rappresentò l’ingresso del Surrealismo nella carriera artistica della giovane americana, ancora prima di dare corpo alla sua collezione. Tra i surrealisti anche Max Ernst con Il bacio. L’opera dell’artista tedesco – secondo marito di Peggy Guggenheim, seppur per un brevissimo periodo – si presenta come emblema della rappresentazione della sessualità disinibita attraverso la tela.
Tra i grandi artisti che hanno fatto la storia dei Guggenheim, non può mancare Jackson Pollock che proprio in Peggy trovò la sua massima sostenitrice grazie alla quale raggiunse le vette più alte con l’Action Painting. Mentre a continuare l’Espressionismo Astratto americano sono figure come Willem de Kooning con le sue opere libere da condizionamenti dove le immagini femminili (predilette dall’artista di Rotterdam) vengono smaterializzate sulla tela, l’Italia vede avanzare figure come Lucio Fontana ed Emilio Vedova e, negli stessi anni, la Francia da spazio all’esperienza materica dell’Art brut con Jean Dubuffet.
Esaurita la potenza innovativa dell’Espressionismo Astratto, la ricerca degli artisti americani nel corso degli anni ‘60 verte su una pittura che diviene azione mentale; schemi geometrici dove la stesura del colore da vita a opere quasi impersonali, è il risultato di quella che è stata definita Color-Field e Post Painterly Abstraction. Dal Guggenheim di New York è Canal di Helen Frankenthaler mentre dal museo veneziano arriva Miscuglio di grigio di Frank Stella.
Un’intera sala è dedicata all’opera di Mark Rothko, artista fuori da qualsivoglia etichetta o categorizzazione pittorica e tra i più apprezzati della storia dell’arte contemporanea.
A concludere l’allestimento nelle sale della Strozzina sono i grandi nomi della fine degli anni ‘60 tra i quali spiccano Cy Twombly, Ellsworth Kelly, Lucio Fontana e la scultrice inglese Barbara Hepworth. E direttamente da New York, la grande tela Preparativi firmata da Roy Lichtenstein segna idealmente la fine della fervida stagione dei collezionisti dei giganti dell’Arte Contemporanea.
INFORMAZIONI UTILI
Da Kandinsky a Pollock. La grande arte dei Guggenheim
Palazzo Strozzi, Firenze
19 marzo – 24 luglio
Tutti i giorni inclusi i festivi 10.00-20.00
Giovedì: 10.00-23.00
Biglietti:
Intero € 12,00
Ridotto e gruppi € 9,50 e € 4,00
Costo prevendita a biglietto (escluso scuole) € 1,00
Tel +39 055 2645155
3 Commenti
Davvero bella questa mostra! Nel bookshop di Palazzo Strozzi troverete anche alcuni dei gadget che abbiamo creato per l’occasione 🙂
A questo link un approfondimento: http://blog.sadesign.it/kandinsky-gadget/
Gentile Signora Annalisa, nel bookshop di Palazzo Strozzi in occasione della mostra Da Kandinsky a Pollock, abbiamo scelto un foulard di seta a 68 euro, invece ci è stata venduta una bandana per la stessa cifra. Vorremmo che ci fosse sostituito il prodotto scelto in cambio di quello consegnatoci. La ringrazio in anticipo per la disponibilità ed aspetto suo riscontro.
Buongiorno Rossana,
mi dispiace per l’accaduto. Purtroppo però non gestiamo direttamente il bookshop, ma creiamo per loro solo alcuni dei gadget che sono venduti al suo interno. I foulard, ad esempio, non sono di nostra produzione.
Per risolvere il suo problema, dovrebbe rivolgersi direttamente al bookshop del museo. Sperando di esserle stata d’aiuto, le auguro una buona giornata. Annalisa