Mika al pubblico di Giffoni Experience: “Un film da attore? Forse. Lo show di Rai Due è un grande rischio in nome della creatività”.
Il ciclone Mika travolge #Giffoni2016: il cantautore arriva al Giffoni Film Festival per incontrare le giurie in una serie di appuntamenti in cui le domande sono poste proprio dai ragazzi presenti in sala. È proprio questa l’occasione per scoprire un Mika ancor più rilassato e aperto, felice di rispondere alle curiosità dei più giovani. Debutta parlando dell’esperienza a X Factor: “Nel corso della mia carriera ho avuto momenti di grande successo e subito dopo momenti di scarsissimo successo; ho fatto delle cose molto belle apprezzate dal mondo intellettuale e mai passate in radio e, allo stesso modo, le cose per cui i critici mi hanno massacrato hanno fatto grande successo. La mia reazione a tutto questo è stato chiudermi in me stesso e X Factor mi ha aiutato a rompere questa barriera che più che proteggermi, faceva l’inverso”.
Riguardo la possibilità di “prestare” una sua nuova canzone al cinema, come è successo per Un bacio di Ivan Cotroneo, glissa: “Volevano Lollipop per Zoolander 2: avevano fatto un grande montaggio a Roma, delle scene bellissime. All’inizio dissi di no: la canzone parlava di qualcosa di estremamente serio, non volevo perdere il controllo della mia canzone. Alla fine è stato cancellato tutto di quello che avevamo girato: peccato, il risultato finale era molto divertente. In seguito proprio Lollipop è stata utilizzata per Pitch Perfect 2 ed in quel caso mi ha davvero scioccato il modo in cui è stata impiegata”. Mika si lascia andare a confidenze e vere e proprie confessioni anche sul futuro professionale: «Ho iniziato nel mondo dell’Opera, è un sentimento che mi è rimasto dentro. Mi piacerebbe tornare al teatro. Film? Mi è stato chiesto più volte. Recentemente sono andato a fare un casting per un film, uno screen test per la precisione. A loro è piaciuta la mia prova, aspettano una mia risposta. Sono tre settimane che mi hanno inviato la registrazione del mio screen test ma non riesco a rivedermi. Non so che risposta dare: loro aspettano la mia risposta e io non so proprio cosa fare (l’espressione utilizzata dal cantante era in realtà un’altra, ndr). Spero che possano aspettare fino a dicembre, temo di no. È difficile decidere se fare o non fare qualcosa che non hai mai fatto, cosa che poi devi fare sempre nella vita in fondo (ride, ndr)».
Poi, proprio parlando del casting, l’annuncio: «Avrò uno show tutto mio su Rai Due da novembre. Ho fatto X Factor ed è stata un’esperienza bellissima: è un programma che mi piace molto, quasi più ora di quando lo facevo io. X Factor però, come The Voice, sono dei format in cui la creatività è sempre limitata. Voglio fare finalmente qualcosa in cui mettere in risalto la mia creatività, fare degli sketch, scrivere della musica e poter sviluppare la mia personalità senza dover essere costretto a dare un giudizio, un sì o un no. È un grande rischio, lo so».Alla fine dell’incontro l’ex giudice di X Factor ha risposto a una fan che le ha chiesto notizie del più volte annunciato libro autobiografico che avrebbe dovuto pubblicare da qualche tempo per Rizzoli: «Il libro è cambiato nel tempo, anzi: sta cambiando. Ho scritto moltissimo ma, nella fase finale della stesura, il libro si è aperto ulteriormente: mi sta dando molte soddisfazioni, è diventato molto credibile. Terminerò di scriverlo non appena finirò di lavorare al mio show. È un po’ come per il film: non ho mai scritto un libro e la prima volta che lo farò deve essere bella».