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Architettura, industria e paesaggio. Francesco Radino e le cattedrali dell’energia

- Francesco Radino, Termoutilizzatore di Brescia, 2016, stampa su carta cotone, cm 67x100
-Francesco Radino, Centrale termoelettrica di Monfalcone, Gorizia, 2016, stampa su carta cotone,    cm 67x100
– Francesco Radino, Centrale termoelettrica di Monfalcone, Gorizia, 2016, stampa su carta cotone,
cm 67×100

Alla Casa dell’Energia e dell’Ambiente a Milano, fino al 27 gennaio oltre cento immagini narrano gli edifici, i luoghi e le architetture dell’impresa dediti alla produzione dell’energia da nord a sud Italia. (www.fondazioneaem.it).

L’esposizione si presenta con il titolo: Le cattedrali dell’energia. Architettura, industria e paesaggio nelle immagini di Francesco Radino e degli Archivi Storici Aem e le parole del Presidente della Fondazione AEM –Gruppo A2A, Alberto Martinelli ne focalizzano il significato: “La mostra fotografica dà voce a due sguardi, due epoche, due diverse narrazioni che intrecciano trasversalmente paesaggio, architettura ed estetica: oltre a una selezione delle cattedrali storiche di Aem, documentate dai preziosi scatti degli Archivi Storici di Fondazione, si accompagnano le splendide immagini contemporanee di Francesco Radino, già protagonista negli anni Ottanta con Gabriele Basilico e Gianni Berengo Gardin di grandi servizi fotografici per la municipalizzazione milanese”.
“Parliamo degli elementi primari da cui nasce l’energia. Aria, acqua, terra e fuoco sono le quattro radici fondamentali e la loro presenza dà forma a questa narrazione” spiega Francesco Radino, sapiente artefice di un corpus fotografico dove l’aspetto monumentale degli enormi macchinari attrae e spiazza lo sguardo dei visitatori. E ricorda il suo primo incarico ricevuto da Aem per documentare le centrali della Valtellina.

-Francesco Radino, Centrale idroelettrica di Timpagrande, Crotone, 2016, stampa su carta    cotone, cm 67x100
– Francesco Radino, Centrale idroelettrica di Timpagrande, Crotone, 2016, stampa su carta
cotone, cm 67×100

“Io avevo scelto di lavorare sulle macchine, Gabriele sulle architetture e Gianni sul paesaggio e mi sono innamorato di questi organismi viventi “. E anche se oggi i luoghi sono in parte cambiati, Radino rivive la stessa sensazione provata per la prima volta davanti ad una centrale idroelettrica. “Quando vidi le prime turbine rimasi come folgorato: erano macchine enormi, nere e lucenti: se ne stavano ordinatamente in fila, ronzando all’infinito come giganteschi calabroni operosi governati da una volontà invisibile”.

E così nella selezione delle immagini esposte, si osservano il tipo di fotografia documentaria, l’aspetto estetico dominante e anche una componente etica per la potenza e la bellezza di opere che testimoniano l’intelligenza e l’impegno dell’uomo e le restituiscono agli occhi di tutti. Ed emerge anche un lato ironico di questi prodigiosi macchinari, come vuole sottolineare Francesco Radino.

“Con questi oggetti ho scambiato qualche sguardo amichevole: mi è sembrato alle volte che fossero stupiti che li osservassi per la loro sola bellezza, altre volte cercavano di assumere le physique du rôle altre volte ancora ridacchiavano di nascosto pe essere stati scoperti”. Sono cattedrali le sue che aprono lo spazio alla riflessione:” Ora che il lavoro è finito è bello aver compreso quanto l’umanità possa apprendere su se stessa attraverso i manufatti che hanno segnato la sua storia. Per questo la cultura materiale è così importante”.

-Francesco Radino, Termoutilizzatore di Brescia, 2016, stampa su carta cotone, cm 67x100
– Francesco Radino, Termoutilizzatore di Brescia, 2016, stampa su carta cotone, cm 67×100

 

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Informazioni utili

LE CATTEDRALI DELL’ENERGIA.
Architettura, industria e paesaggio nelle immagini di Francesco Radino e degli Archivi Storici Aem
A cura di Francesco Radino e Fabrizio Trisoglio
Casa dell’Energia e dell’Ambiente, piazza Po 3 – Milano
21 ottobre 2016 – 27 gennaio 2017
Inaugurazione giovedì 20 ottobre 2016, ore 18.30
Orari da lunedì a venerdì, ore 9 – 17.00
chiuso dal 24 dicembre 2016 al 7 gennaio 2017
Catalogo a cura di Francesco Radino e Fabrizio Trisoglio
Coordinamento generale Luisa Toeschi
Ingresso libero

Info pubblico
Tel. +39 02 7720 3935 – Fax +39 02 7720 3894
fondazioneaem@a2a.eu – www.fondazioneaem.it

 

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