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Lettere d’artista. La vera anima di Frida Kahlo

Tra gli artisti che dominano il panorama espositivo contemporaneo c’è sicuramente Frida Kahlo. L’artista messicana che, con il suo linguaggio diretto e di forte impatto emotivo, attira grande pubblico in ogni occasione. Le sue lettere sono in grado di trasmettere importanti aspetti della personalità dell’artista. L’obiettivo è affidare anche alla parola scritta l’essenza più complessa della sua vita.

Frida-Kahlo

E quest’anno la tua piccola donna non sarà un confetto da sette pesos al chilo, ma la cosa più buona e più dolce mai conosciuta, così tu potrai mangiarla tutta a furia di baci. La tua ragazza, che ti adora, Frieduchita. 1 gennaio 1925

Frida è  una ragazza vivace e spontanea. S’innamora del suo compagno di scuola Alejandro Gòmez Arias nel 1923. Con lui nel 1925 ebbe un incidente quasi mortale. Sono numerose  le lettere d’amore che l’artista scrive al suo amato e descrive le numerose e faticose cure a cui è sottoposta. I due si separarono nel 1928.

Non puoi immaginare quanto mi faccia male; a ogni strappo che mi danno piango fiumi di lacrime, anche se si dice che non bisogna credere né allo zoppicare di un cane né ai pianti di una donna. 20 ottobre 1925

Siamo stati felici ogni inverno, ma mai come in questo. La vita è davanti a noi, mi è impossibile spiegarti che cosa questo rappresenti. 15 ottobre 1927.

Chavela e Frida
Chavela e Frida

Nel 1929 Frida sposa il noto pittore rivoluzionario Diego Rivera. Insieme viaggiano per numerose commissioni che Diego riceve soprattutto negli Stati Uniti. Sono diverse le lettere che Frida scrive per mantenere i contatti con i suoi vecchi amici. Tra questi Isabel Campos un’amica d’infanzia a cui racconta la sua esperienza americana.

Quanto al mio inglese, non voglio parlartene, perché mi sono impantanata. Abbaio l’essenziale, ma è molto difficile parlarlo bene. (…) Non ho amiche; (…) Così passo le giornate a dipingere. A settembre farò una mostra (la prima) a New York. San Francisco, 3 maggio 1931.

Martin Munkácsi
Martin Munkácsi
Diego and Frida, 1934
The Jacques and Natasha Gelman Collection of 20th Century Mexican Art and The Vergel Foundation, Cuernavaca
© Banco de México Diego Rivera & Frida Kahlo Museums Trust, México D.F. by SIAE 2014

Le sue parole invocano spesso la lontana sua terra natia, il Messico. Le lettere sono malinconiche e raccontano il legame con la sua patria.

Il Messico è, come sempre, disorganizzato e in ginocchio. L’unica cosa che gli resta è la grande bellezza del paesaggio e degli indios. Ogni giorno la parte odiosa degli Stati Uniti gli ruba qualcosa: è una vergogna, ma la gente deve pur mangiare ed è inevitabile che il pesce grosso mangi quello piccolo. Coyoacàn 14 giugno 1931.

Uno degli aspetti più appassionanti della storia di Frida Kahlo è il matrimonio col pittore Diego Rivera. S’incontrano nel 1928 e si sposano l’anno successivo. Diego aveva una personalità molto complessa e facilmente se ne poteva rimanere affascinati. I due viaggiano molto per gli impegni di Rivera in quanto è un artista noto nel panorama artistico internazionale. Frida continua a dipingere e racconta ad amici e parenti le difficoltà del suo matrimonio, soprattutto i tradimenti di Diego.

frida

La mia vita va così, per ora. Non so che cosa farò domani; però sento che l’unico rimedio è separarmi da Diego; non vedo alcun motivo per vivere con lui dandogli noie e non permettendogli di avere tutta la libertà che esige. 18 ottobre 1934. In fondo io e te ci amiamo moltissimo, e anche se passiamo attraverso innumerevoli avventure, porte sbattute, insulti e lamenti a livello internazionale, continuiamo ad amarci? (…)

Tutta la rabbia che ho ingoiato mi ha semplicemente fatto capir meglio che ti amo più della mia stessa vita, e che anche se tu non mi ami allo stesso modo, comunque un po’ mi ami (…) Mi rimarrà sempre la speranza che sia così, e di questo mi accontento… Amami un poco io ti adoro. 23 luglio 1935

Frida Kahlo Autoritratto con vestito di velluto, 1926 Olio su tela, cm 79,7 × 59,9 Collezione privata © Banco de México Diego Rivera & Frida Kahlo Museums Trust, México D.F. by SIAE 2014
Frida Kahlo, Autoritratto con vestito di velluto, 1926, Olio su tela, cm 79,7 × 59,9, Collezione privata, © Banco de México Diego Rivera & Frida Kahlo Museums Trust, México D.F. by SIAE 2014

Le opere e le lettere di Frida raccontano una vita segnata dal dolore. L’artista può essere considerata l’essenza della forza che è in grado di affrontare le numerose difficoltà incontrate durante il suo percorso. Le sue opere raccontano la storia di una personalità e gli ostacoli che la donna ha dovuto affrontare. L’arte viene considerata da Frida come mezzo per esorcizzare ciò che non può cambiare. Attraverso la sua pittura visionaria, quasi surrealista, esprime se stessa con un’energia dirompente.

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