Frida Kahlo è stata una grande pittrice ma anche un’appassionata scrittrice di lettere e poesie. La maggior parte delle sue epistole sono indirizzate al marito Diego Rivera, ai suoi amanti o ai suoi amici.
Questi estratti ci rivelano molto dei suoi turbamenti, delle sue sensazioni, mostrandoci l’estrema forza dell’artista messicana nonostante alcune sue debolezze, soprattutto fisiche, a causa di quell’incidente che la costrinse a rimanere a lungo a letto e compromise per sempre la sua salute.
Dotata di una grande tempra, attraverso l’arte e la scrittura ha plasmato la sua realtà e i suoi sogni, come se fosse una terapia contro il dolore e le difficoltà. Molto spesso nei messaggi inviati al marito analizzava il loro rapporto, la natura dei suoi sentimenti, rivelando l’estrema devozione che ha sempre avuto per lui nonostante tradimenti, liti e separazioni.
Ecco una lettera poco conosciuta scritta dalla pittrice al suo Diego.
Diego la verità è così grande che non vorrei parlare, né dormire, né ascoltare, né amare.
Sentirmi intrappolata, senza paura del sangue, senza tempo né magia, all’interno della tua stessa paura, e dentro la tua grande angoscia, e all’interno del battito del tuo cuore. Tutta questa follia, se te lo chiedessi, io so, che nel tuo silenzio, ci sarebbe solo un turbamento.
Ti chiedo violenza nell’ingiustizia, e che tu mi dia la grazia, la luce e il calore. Mi piacerebbe dipingerti, però non esistono colori adatti per farlo al meglio, neppure la mia confusione che è la forma concreta del mio amore.
F.