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Calendar Girls torna al Teatro Manzoni di Milano

calendar girls

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Le Girls sono tornate! Dopo il successo della scorsa stagione, le Calendar Girls della commedia teatrale di Tim Firth – per la regia di Cristina Pezzoli – calcano nuovamente il palco del Teatro Manzoni di Milano. Angela Finocchiaro, Laura Curino, Ariella Reggio, Carlina Torta, Corinna Lo Castro e Matilde Facheris saranno in scena ancora fino a domenica 26 febbraio.

Già il film del 2003 dall’omonimo titolo di Nigel Cole (L’erba di Grace; Sballati d’amore; We want Sex) con Helen Mirren e Julie Walters era stato un successo. Come per The Full Monty (di Peter Cattaneo, del 1997) la commedia racconta di un gruppo di persone per così dire “normali” che si ritrova a vestire panni non usuali, modelle di nudo nel film al femminile e spogliarellisti nel film al maschile.

Le risate non mancano in nessuna delle due storie, senonché quella delle Calendar Girls è realmente accaduta. Le Girls non sono letteralmente delle ragazze. Sono un gruppo di donne di mezza età che fa parte di un’associazione benefica, le Women’s Institute dello Yorkshire, in Inghilterra.

Gli incontri nella vita dell’associazione si susseguono tra una conferenza sulle tovagliette da tè, una competizione sulla Torta Vittoria più buona e una conferenza sulla storia del broccolo. Ogni anno realizzano un calendario per raccogliere fondi, “le vedute delle chiese locali”, “ i ponti nella nebbia”. Ma una primavera succede qualcosa, John – il marito di una delle amiche – si ammala. Leucemia, una malattia che non gli lascia scampo. Le “ragazze”, dopo questo evento tragico, guidate dalla carismatica Chris (Angela Finocchiaro) decidono di posare per un calendario di nudi artistici per raccogliere soldi destinati all’acquisto di un divano nuovo, comodo e accogliente per il reparto dell’ospedale locale dove è stato curato John durante la malattia.

calendar girls Angela Finocchiaro
Angela Finocchiaro

La pièce teatrale trasforma la quotidianità in qualcosa di straordinario. I temi universali della perdita, dell’amicizia e della fama in Calendar Girls sono toccati con freschezza e leggerezza. Il momento della lettura delle lettere dei fan che le donne ricevono è un chiaro esempio. A scriverle sono i parenti dei malati, come Annie, che raccontano come il calendario abbia strappato loro un sorriso o come anche chi non ce l’ha fatta sarebbe sicuramente esploso in una sonora risata.

I momenti che richiamano la malattia sono toccanti, ma vengono trattati con estrema delicatezza. Il velo di tristezza che cala sulle scene di dolore, viene scostato con dolcezza dalle battute e dalle risate. La nascita dell’idea di realizzare il calendario e il suo sviluppo nella pratica, le dinamiche tra le amiche suscitano una risata dietro l’altra. Il pubblico partecipa divertito, non c’è imbarazzo quando le attrici si spogliano, si ride molto ma ci si ferma anche a riflettere su tematiche delicate, come la sofferenza, il lutto e l’importanza dell’amicizia.

I colori della scenografia sono accesi, il fondale è un cielo primaverile azzurro intenso, la collina è un verde scuro “rigoglioso”. A queste macchie di colore puro, si aggiungono i costumi di scena sgargianti e brillanti, un ulteriore tocco di allegria.

Calendar Girls sostiene l’associazione AIL che promuove la ricerca scientifica per la cura delle leucemie, dei linfomi e del mieloma.

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Le vere Calendar Girls: Lynda Logan, Beryl Bamforth, Tricia Stewart, Christine Clancy, Angela Baker e Ros Fawcett

 

CALENDAR GIRLS

ANGELA FINOCCHIARO E LAURA CURINO
CON ARIELLA REGGIO, CARLINA TORTA, MATILDE FACHERIS, CORINNA LO CASTRO, TITINO CARRARA

DI TIM FIRTH
TRADUZIONE E ADATTAMENTO STEFANIA BERTOLA
E CON ELSA BOSSI, MARCO BRINZI, NOEMI PARRONI
REGIA CRISTINA PEZZOLI

 

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