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La primavera di Piguet. All’asta la collezione dei fratelli Givaudan

piguet auction houses spring sale Il disegno di Jean-Honoré Fragonard (1732-1802) stimato 40.000-60.000 CHF e infine aggiudicato per 267.500 CHF

La casa d’aste svizzera Piguet, con sede a Ginevra, saluta la nuova stagione con la vendita della collezione di Xavier e Leon Givaudan, caratterizzata dal gusto elegante degli oggetti d’arte francese risalenti al diciottesimo e diciannovesimo secolo.

La raccolta include mobili e dipinti dei più celebri intagliatori e artisti del periodo, così come esemplari d’argenteria e opere d’arte come dipinti e disegni. Gli oggetti saranno messi all’asta durante la vendita di serale di martedì 14 marzo e nelle due sessioni previste per la giornata di mercoledì, 15 marzo. Nelle giornate precedenti e successive questi lotti saranno accompagnati da un fornito corredo di esemplari di gioielli, orologi, vini e liquori, borse di lusso, argenteria oltre a opere d’arte asiatica e orientale, arte moderna e contemporanea per una stima complessiva della sessione primaverile di marzo di 2,7-3,700.000 franchi svizzeri.

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Una delle opere presenti in asta da Piguet

 I fratelli Xavier (1867-1966) e Leon (1875-1936) , originari di Lione forniscono un perfetto esempio di industriali di successo degli anni precedenti allo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Produttori di profumi sintetici, saponi e prodotti chimici fecero fortuna nella prima decade del del ventesimo secolo.

I due colti imprenditori avevano sviluppato precocemente un certo gusto per le arti e vennero affiancati negli acquisti dai migliori mercanti d’arte contemporanei, al fine di ottenere una raffinata collezione basata su oggetti e opere d’arte che bene esemplificassero il gusto francese dei due secoli precedenti. Tra questi primi advisors compare il nome del parigino Jacques Seligmann & Fils, un celebre mercante, che oltre ai fratelli Givaudan, consigliò numerose personalità dal prestigio nobiliare come il Conte Moïse de Camondo, il Barone Edmond de Rothschild e Henry Frick.

Sulla base dei documenti conservati che fanno capo proprio all’archivio di famiglia Seligmann è possibile risalire agli acquisti originali e , come spesso accade nel mondo del mercato dell’aste, la possibilità di rintracciare le provenienze, sono ragione di vanto e garanzia per i collezionisti che parteciperanno all’asta di Piguet. Per citare alcuni esempi, si è risalito ai documenti di compravendita per un elegante paio di candelabri attribuite a Rémond (stimati 50,000-80,000 CHF), di  un ritratto ad olio di Louis-Léopold Boilly (1761-1845), “La tendresse” (stimato per  60.000-80.000 CHF) e ancora dei lotti dedicati a Hubert Robert (1733-1808).

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Léopold Boilly (1761-1845),
“La tendresse”
(stimato per 60.000-80.000 CHF)

Come anticipato il patrimonio Givaudan in asta prevede anche opere di mobilio antico, come una rara coppia di candelieri Luigi XVI attribuita ad uno dei più celebri doratori del diciottesimo secolo, Pierre Gouthière (1732-1813), che tra le altre personalità di spicco della Parigi nobiliare ebbe come cliente perfino Maria-Antoinetta (il lotto è stimato 50,000-80,000 CHF).

La collezione contiene anche un disegno (stimato 40.000-60.000 CHF) di uno dei più grandi maestri del 18 ° secolo, Jean-Honoré Fragonard (1732-1802), fino a poco tempo fa l’opera era considerata persa. Il soggetto sottolinea l’inclinazione del pittore verso la pittura di paesaggio e ne esalta lo straordinario talento artistico .

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Piguet Asta della Casa intende perseguire in parallelo un secondo fine ben preciso, mantenere alta la crescita del dipartimento di gioielli preziosi e orologi. A dimostrarlo non è solo il gran numero di lotti previsti per l’asta primaverile, ma anche la loro qualità. Un esempio è fornito dalla presenza di due orologi di particolare, Rolex Cosmograph Daytona Beach in oro bianco da 18 carati e un’edizione limitata Panerai, Luminor GMT, entrambi esemplari di grande appeal per i collezionisti. Molti lotti invece della sezione di gioielli verranno invece venduti per scopi di beneficenza.

Come è tradizione la casa d’aste svizzera Piguet presenta sempre una selezione di lotti a prezzi accessibili e questa sessione primaverile non fa eccezione. Oltre 500 lotti dei 1094 lotti presentati nella vendita sono stimati al di sotto di 300 franchi svizzeri. In particolare molti tra questi fanno parte del dipartimento vino e liquori e della già citata sezione di gioielli, oltre a due litografie, rispettivamente di Georges Braque (1882-1963) e di Henri Matisse (1869-1954) ognuna valutata per 200 franchi.


Informazioni utili

Piguet sessione primaverile,
Ginera, nelle giornate di 13,14,15 e 16 marzo 2017

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