Print Friendly and PDF

Promessi Sposi

E’ già stato a New York, Boston, Washington, Chicago, Maiami, San Francisco, Los Angeles , Houston e Pittsburg solo per quanto riguarda gli Stti Uniti. Lo hanno già visto anche in Canada, in Argentina, in vari paesi europei (Montecarlo, Inghilterra, Francia, Turchia, Bruxelles),  e addirittura si è spinto fino in Mongolia e in Egitto. Una tournee che è partita nel 2011 per “I promessi Sposi” nella rivitazione del regista e attore Finazzer Flory, e che finalmente, nel 2012, arriva anche a in Italia, per l’esattezza a Milano in data esclusiva il 21 giugno e in un luogo assolutamente fuori dal comune, quale il Duomo di Milano. Uno spettacolo tutto italiano, a partire ovviamente dall’ideatore e regista, Finazzer, per comprendere la violinista Elsa Martignoni (dell’Orchestra Verdi di Milano) e le coreografie che Gilda Gelati, prima ballerina del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, realizzerà in scena: “Milano è finora il primo e unico posto italiano dove siamo arrivati con questo lavoro –spiega Finazzer- perché vogliamo evidenziare quanto all’estero ci apprezzino, come sappiano valutare cose che a volte in Italia non veduìiamo”. Insomma, visto il successo che lo spettacolo ha riscosso nel resto del Mondo, se a Milano non sarà benvisto ci sarà proprio da farsi delle domande importanti.

Due anni di duro lavoro realizzati direttamente con la Casa del Manzoni, nonché il Centro Nazionale di Studi Manzoniani, per attuare una selezione di determinate parti del testo di Alessandro Manzoni, e per trovare il modo più rispettoso, meticoloso e corretto di recitarlo da parte di Finazzer Flory: “Abbiamo fatto un lavoro lunghissimo sulla recitazione, che deve rispettare fedelmente le pause, le virgole e la punteggiatura manzoniana e le indicazioni filologiche che fanno parte della sua lingua”. Allo stesso tempo, però, non si può dire che questo spettacolo voglia essere essenzialmente di teatro di parola, anzi. Finazzer lo definisce più una “performance” per l’importanza che viene data alla musica e alla danza: “Visto l’intreccio di generi artistici che costituisce questo lavoro, mi piace dire che si tratta di Performing Art”.

Diversi quadri si susseguiranno all’interno della splendida cornice scenografica del Duomo di Milano raccontando i punti salienti del romanzo. L’avventura che il pubblicopotrà vivere, però, precederà l’entrata in chiesa: si arriverà inatti dagli spazi delle Gallerie d’Italia, che espongono quadri inerenti con l’epoca manzoniana. Dopo lo spettacolo, poi (80??), il pubblico entrerà in casa Manzoni. “In quei giorni ho chiesto che le librerie del centro mettano in vetrina testi manzoniani –aggiunge Fnazzer-. Questo spettacolo vuole anche essere una lezione di microcultura per Milano e l’italia: parliamo di uno dei nostri maggiori letterati, siamo ad ingresso libero e le eventuali offerte andranno alla Fabbrica del Duomo”, organo da sempre di fondamentale importanza per il continuo restauro e mantenimento della cattedrale.

Scheda Tecnica:

 

“I Promessi Sposi”

Duomo di Milano, piazza Duomo

21 giugno, Ore 20

Ingresso offerta libera

Tel. 02-72022656

www.duomomilano.it

 

 

Foto di Fabio Bozzani

Commenta con Facebook

  • beh complienti, è riuscita a incuriosirmi e a prendere in condiserazione l’ipotesi di assistere a uno spettacolo firmato da un signore che come pubblico amministratore e assessore a Milano ha lasciato un ricordo scialbo di una personalità e di un programma culturale piuttosto ordinario. Forse finalmente ha trovato o ritrovato la sua vera vena brillante sul palcoscenico.

leave a reply