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“Completamente senza”, i Thegiornalisti conquistano anche Milano. La recensione

Thegiornalisti

Thegiornalisti“Completamente senza” live, i Thegiornalisti in concerto conquistano anche Milano. La recensione.

Come si fa a vivere la modernità senza fare schifo? Forse reinventando la musica come I Thegiornalisti che hanno regalato a Milano un concerto “romantico”.  Un savoir-faire che paga, tra cantautorato nostalgico,  indie pop (post hipster)­­­, amori sofferti e spontaneità.

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La pioggia battente sulle lunghe file per entrare non ferma i fan, tra loro in coda c’è anche Dente. C’è chi lo guarda prendere l’acqua tra aplomb e stoicismo indie. Accanto a lui i bagarini urlano, vendono e comprano fino all’ultimo, anche quando parte “Senza” , la prima canzone in scaletta, e sono ancora in tanti (si vocifera perfino Dente) in attesa fuori dai cancelli.

Dall’autoproduzione all’air-play alla fine è un attimo. È un periodo frenetico: artisti rivelazione dell’anno secondo Rockol, disco d’oro digitale, con “Completamente Sold Out” si sono fatti conoscere al grande pubblico.

Per Milano come per il Palalottomatica hanno preparato vecchi pezzi e nuove hit, con Tommaso Paradiso che cerca sempre un contatto con il pubblico: “Facciamo come al karaoke”. Parla, si racconta, introduce le canzoni, scende in mezzo alla folla adorante:

“Vediamo se tenete testa alla capitale… dai siamo stati adottati da Milano” provoca e poi aggiunge: “Quanti hanno fatto l’amore con noi?”.

Tommaso Paradiso
Tommaso Paradiso

Paradiso è senza freno: a un certo punto manda a quel paese la lei di Fatto di te e il forum con lui: “Oh ciao Matilde. È tardissimo e ti volevo dire… vaf*******”.

Scherza, improvvisa, prova medley acustici e ci concede una straordinaria performance al piano. Paradiso si sente a casa: “Pausa, scusate vado in bagno”. È uno show informale, il cantante ringrazia la madre, annuncia la dedica romantica di un ragazzo alla sua fidanzata, spiega i suoi testi, poi s’interrompe: “Basta che parlo troppo…”. È una seduta psicanalitica musicale. Marco Antonio Musella e Marco Primavera gli tengono il gioco. È un flusso di coscienza un po’ spezzato, tra richiami sottesi e provocazione, in perfetto stile Paradiso.

Il cantante non si ferma mai, il forum è quasi sold-out, ci sono i giochi di luce tra laser e coriandoli come pure gli accendini accesi – molto anni 80 – insomma è una festa. Assago salta con Pamplona e Fabri Fibra che incita le folle, più pacate le atmosfere con Elisa e Carboni.

La formazione romana tiene il palco,  Paradiso è spontaneo, tenero, più allegro che malinconico, alla fine il pubblico è completamente fatto di Thegiornalisti.

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