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Immersi nell’oro. Al MUDEC di Milano si entra dentro le opere di Gustav Klimt

G. Klimt, Ritratto di Adele Bloch-Bauer I, olio su tela, 1907, Neue Galerie, New York G. Klimt, Ritratto di Adele Bloch-Bauer I, olio su tela, 1907, Neue Galerie, New York
Particolari da G. Klimt, L’Anelito alla felicità si placa nella Poesiaparticolare del Fregio di Beethoven, tecnica mista su intonaco, 1902, Secessionhaus, Vienna
Particolari da G. Klimt, L’Anelito alla felicità si placa nella Poesiaparticolare del Fregio di Beethoven, tecnica mista su intonaco, 1902, Secessionhaus, Vienna

A Milano l’arte non va in vacanza, grazie a “Klimt experience”. Il MUDEC inaugura un palinsesto estivo a cavallo fra cultura e intrattenimento. Per approcciare il sapere con uno spirito innovativo, capace di coinvolgere grandi e piccini, ma soprattutto di avvicinare ai musei nuovi visitatori.

Viaggio in un’opera d’arte totale

Linee sinuose e campiture auree, effigi oniriche e decorazioni brulicanti irrompono al Museo delle Culture di Milano, grazie a “Klimt experience”. Il MUDEC anticipa le celebrazioni del centenario della morte del capostipite della Secessione viennese con un’operazione culturale inedita. Quella di Via Tortona non è una mostra tradizionale composta da dipinti, ma un’esperienza multimediale, realizzata attraverso la combinazione di capolavori riprodotti in altissima definizione e note musicali.

G. Klimt, Ritratto di Adele Bloch-Bauer I, olio su tela, 1907, Neue Galerie, New York
G. Klimt, Ritratto di Adele Bloch-Bauer I, olio su tela, 1907, Neue Galerie, New York

In una sala di luci ed ombre, si ha l’imprecisione di trovarsi dentro un’opera d’arte totale, fatta di un connubio sinestetico fra i dipinti di Gustav Klimt -proiettati sulle pareti e sul pavimento- e l’avvolgente colonna sonora, firmata da autori del calibro di Strauss, Mozart, Wagner, Beethoven e Bach. I ritratti seducenti e i paesaggi sognanti del maestro si alternano alle immagini tridimensionali più evocative della Secessione Viennese, per un viaggio attraverso la pittura, l’architettura, il design e la moda del tempo.

G. Klimt, Il bacio, olio su tela, 1907-1908, Oesterreichische Galerie imBelvedere, Vienna
G. Klimt, Il bacio, olio su tela, 1907-1908, Oesterreichische Galerie imBelvedere, Vienna

 Il fascino fuori dal tempo di Gustav Klimt

Nato in un sobborgo di Vienna -dopo la formazione presso la Scuola di arti e mestieri- Gustav Klimt (Vienna 1872- Neubau 1918)  da vita a una società artistica. Nonostante la giovane età, le commissioni pubbliche e successi non tardano a venire. Ma Klimt è animato tanto dal mito dell’arte totale, quanto  dalla curiosità delle Avanguardie, e fonda così la Secessione Viennese, per entrare a pieno titolo nella storia dell’arte. Le creazioni dell’audace talento si caratterizzano per uno stile inconfondibile ed immediato, frutto di una sintesi fra rimandi culturali differenti.  Klimt afferra con disinvoltura stilemi medievali e iconografie rinascimentali, per reinterpretarle con lo spirito del Simbolismo Europeo e dell’Espressionismo Tedesco. Nelle effigi di Klimt la bidimensionalità dei mosaici di Galla Placidia convivono con le accese campiture cromatiche di Paul Gauguin, mentre gli ori della Firenze medicea incontrano il grafismo di Egon Schiele. Un cortocircuito fra passato e presente, capace di incantare le generazioni del futuro.

G. Klimt, Ritratto di Friederike Maria Beer, olio su tela, 1916, Tel Aviv Museum of Art, Tel Aviv.
G. Klimt, Ritratto di Friederike Maria Beer, olio su tela, 1916, Tel Aviv Museum of Art, Tel Aviv.

Intrattenimento culturale

Nell’experience room un susseguirsi di 700 immagini ripercorre l’opera completa di Gustav Klimt, altrimenti impossibile da ammirare in un unico evento espositivo. Dalla Giuditta alle e Tre età della vita, dalla Vergine alla Danae, fino al celeberrimo Bacio. Se la tecnologica in alta definizione svela i particolari meno conosciuti dei capolavori, la forza comunicativa della musica tocca le corde dell’emotività.. L’obiettivo di “Klimt experience” è quello di proporre un nuovo approccio all’opera d’arte, non alternativo bensì complementare alle mostre tradizionali, capace di catturare l’attenzione del pubblico più giovane e di incuriosire i visitatori meno inclini a frequentare  musei.  L’esperienza multimediale si trasforma cosi in un approccio iniziatico, per poi approfondire la conoscenza del maestro, comprando un libro o recandosi a Vienna per vedere le opere originali di un talento che ha un secolo dalla sua scomparsa è destinato ad incantare le future generazioni per centinaia e centinaia di anni.

G. Klimt, Hygeia, particolare de La Medicina, olio su tela, 1901-1907, distrutto nel 1945 durante l’incendio del castello di Immendorf.
G. Klimt, Hygeia, particolare de La Medicina, olio su tela, 1901-1907, distrutto nel 1945 durante l’incendio del castello di Immendorf.
G. Klimt, L’interno del vecchio Burgtheater, 1888, Historisches Museum der Stadt Wien, Vienna.
G. Klimt, L’interno del vecchio Burgtheater, 1888, Historisches Museum der Stadt Wien, Vienna.
Nello schermo centrale la famosissima firma di Gustav Klimt cui cui l’artista era solito segnare le sue opere
Nello schermo centrale la famosissima firma di Gustav Klimt cui cui l’artista era solito segnare le sue opere
Klimt Experience
Klimt Experience
Klimt Experience
Klimt Experience

Informazioni utili

Klimt experience                                                                                                                                                                       

Realizzata da Crossmedia Group, con la consulenza scientifica di Sergio Risaliti

MUDEC-Museo delle Culture di Milano

Via Tortona, 56

Fino al 7 gennaio 2018

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