A Milano l’arte non va in vacanza, grazie a “Klimt experience”. Il MUDEC inaugura un palinsesto estivo a cavallo fra cultura e intrattenimento. Per approcciare il sapere con uno spirito innovativo, capace di coinvolgere grandi e piccini, ma soprattutto di avvicinare ai musei nuovi visitatori.
Viaggio in un’opera d’arte totale
Linee sinuose e campiture auree, effigi oniriche e decorazioni brulicanti irrompono al Museo delle Culture di Milano, grazie a “Klimt experience”. Il MUDEC anticipa le celebrazioni del centenario della morte del capostipite della Secessione viennese con un’operazione culturale inedita. Quella di Via Tortona non è una mostra tradizionale composta da dipinti, ma un’esperienza multimediale, realizzata attraverso la combinazione di capolavori riprodotti in altissima definizione e note musicali.
In una sala di luci ed ombre, si ha l’imprecisione di trovarsi dentro un’opera d’arte totale, fatta di un connubio sinestetico fra i dipinti di Gustav Klimt -proiettati sulle pareti e sul pavimento- e l’avvolgente colonna sonora, firmata da autori del calibro di Strauss, Mozart, Wagner, Beethoven e Bach. I ritratti seducenti e i paesaggi sognanti del maestro si alternano alle immagini tridimensionali più evocative della Secessione Viennese, per un viaggio attraverso la pittura, l’architettura, il design e la moda del tempo.
Il fascino fuori dal tempo di Gustav Klimt
Nato in un sobborgo di Vienna -dopo la formazione presso la Scuola di arti e mestieri- Gustav Klimt (Vienna 1872- Neubau 1918) da vita a una società artistica. Nonostante la giovane età, le commissioni pubbliche e successi non tardano a venire. Ma Klimt è animato tanto dal mito dell’arte totale, quanto dalla curiosità delle Avanguardie, e fonda così la Secessione Viennese, per entrare a pieno titolo nella storia dell’arte. Le creazioni dell’audace talento si caratterizzano per uno stile inconfondibile ed immediato, frutto di una sintesi fra rimandi culturali differenti. Klimt afferra con disinvoltura stilemi medievali e iconografie rinascimentali, per reinterpretarle con lo spirito del Simbolismo Europeo e dell’Espressionismo Tedesco. Nelle effigi di Klimt la bidimensionalità dei mosaici di Galla Placidia convivono con le accese campiture cromatiche di Paul Gauguin, mentre gli ori della Firenze medicea incontrano il grafismo di Egon Schiele. Un cortocircuito fra passato e presente, capace di incantare le generazioni del futuro.
Intrattenimento culturale
Nell’experience room un susseguirsi di 700 immagini ripercorre l’opera completa di Gustav Klimt, altrimenti impossibile da ammirare in un unico evento espositivo. Dalla Giuditta alle e Tre età della vita, dalla Vergine alla Danae, fino al celeberrimo Bacio. Se la tecnologica in alta definizione svela i particolari meno conosciuti dei capolavori, la forza comunicativa della musica tocca le corde dell’emotività.. L’obiettivo di “Klimt experience” è quello di proporre un nuovo approccio all’opera d’arte, non alternativo bensì complementare alle mostre tradizionali, capace di catturare l’attenzione del pubblico più giovane e di incuriosire i visitatori meno inclini a frequentare musei. L’esperienza multimediale si trasforma cosi in un approccio iniziatico, per poi approfondire la conoscenza del maestro, comprando un libro o recandosi a Vienna per vedere le opere originali di un talento che ha un secolo dalla sua scomparsa è destinato ad incantare le future generazioni per centinaia e centinaia di anni.
Informazioni utili
Klimt experience
Realizzata da Crossmedia Group, con la consulenza scientifica di Sergio Risaliti
MUDEC-Museo delle Culture di Milano
Via Tortona, 56
Fino al 7 gennaio 2018