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Tutto Modì a Londra! Imperdibile retrospettiva su Modigliani in arrivo alla Tate

Tate Modern | Modigliani
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Amedeo Modigliani, Nudo reclinato (Le grand nu), c. 1919. New York, Museum of Modern Art (MoMA)

Modigliani alla Tate Modern. In arrivo questo autunno la più grande retrospettiva dedicata all’artista livornese mai allestita nel Regno Unito.

Scomparso prematuramente in tragiche circostanze, Amedeo Modigliani (1884-1920) è stato un artista di rottura rispetto ai suoi contemporanei, in grado di spingersi oltre i confini dell’arte del suo tempo.

Dall’Italia a Parigi Modigliani ha incarnato alla perfezione la figura dell’artista bohémien, per i propri amori, i proprio vizi e la propria arte.

>> La mostra, con un corpus di quasi 100 opere, si pone il compito di valorizzare ulteriormente questa celebre figura, guardando attraverso una nuova ottica la sperimentazione e la poetica che hanno segnato la sua carriera rendendolo uno degli artisti più rappresentativi del Novecento.

Un’intera sezione dell’allestimento sarà dedicata ai nudi di Modigliani, probabilmente tra le sue opere più note. Le sue rappresentazioni esplicite si sono rivelate controverse e hanno portato alla censura dell’unica mostra personale nel corso della sua vita: nel 1917 infatti la polizia chiuse per motivi d’indecenza la mostra organizzata presso la galleria di Berthe Weill.

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Amedeo Modigliani, Seated Nude, 1917; Koninklijk Museum voor Schone Kunsten, Antwerp, Belgium

Questo gruppo di dieci nudi sarà il più grande mai visto nel Regno Unito, con dipinti tra cui il Nudo del 1917 proveniente dal Royal Museum of Fine Arts di Anversa, e il Nudo disteso del 1919 c.a, dal Museum of Modern Art di New York.

Nato a Livorno, in Italia, e trasferitosi a Parigi nel 1906, la carriera di Modigliani si caratterizza per la sua continua evoluzione.

>> La mostra seguirà questa percorso iniziando dal suo arrivo a Parigi, dove Modigliani ha la possibilità di esplorare gli ambienti creativi e gli elementi della cultura popolare, spunti fondamentali per la sua vita e il suo lavoro.
Ispirandosi all’arte di Paul Cézanne, di Henri Toulouse-Lautrec e di Pablo Picasso, Modigliani inizia a sperimentare e sviluppare un proprio e ben distinguibile linguaggio visivo.

Il suo stile è riconoscibile già nelle prime tele, come Busto di giovane donna, 1908 e Il mendicante di Livorno, 1909.

La sua cerchia di amici comprendeva poeti, mercanti, scrittori e musicisti. Molti di loro posarono come modelli per i suoi i ritratti. Diego Rivera, ad esempio, (Ritratto di Diego Rivera, 1914 – Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen, Düsseldorf), Juan Gris (1915 – Metropolitan Museum of Art, New York) e Jean Cocteau (1916 – The Henry and Rose Pearlman Foundation, Princeton University Art Museum).

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Modigliani, Amedeo: Juan Gris, 1915. New York, Metropolitan Museum of Art

La mostra rivaluterà anche il ruolo delle donne nella pratica artistica di Modigliani, in particolare quello della poetessa e scrittrice Beatrice Hastings, che verrà presentata non solo come musa dell’artista, ma come figura centrale del panorama culturale di quel tempo.

L’esposizione metterà in mostra anche esempi di scultura meno conosciuti, riunendo un importante numero di Teste realizzate prima dello scoppio della Prima guerra mondiale.
Nonostante la malattia e la povertà, l’artista trascorre un breve ma intenso periodo focalizzandosi soprattutto sulla scultura, influenzato da amici e contemporanei, tra cui Constantin Brâncuşi e Jacob Epstein.

Per motivi di salute, nel 1918 Modigliani lascia Parigi per trascorrere un periodo prolungato nel sud della Francia. Qui comincia a utilizzare una tavolozza con colori più mediterranei e, invece dei suoi soliti locali metropolitani, inizia a dipingere contadini e bambini del posto. Di questo periodo sono opere come Giovane Donna del Popolo, 1918 – Los Angeles County Museum of Art e Il Ragazzo con la Giacca Blu, 1919 – Indianapolis Museum of Art.tate modern modiglianiLa mostra terminerà con alcuni dei ritratti più noti realizzati da Modigliani. Celeberrimo ad esempio il ritratto al mercante d’arte, e amico intimo, Léopold Zborowski. O i ritratti alle sue compagne, Hanka e Jeanne Hébuterne, quest’ultima madre di sua figlia e una tra le donne più importanti della sua vita.

Alla morte di Modigliani nel 1920, causata da una meningite tubercolare, Jeanne si suicida tragicamente. La Tate Modern riunirà diversi ritratti di ricerca che la riguardano, realizzati negli ultimi anni di vita di Modigliani, ed ottenuti in prestito da collezioni internazionali come il Philadelphia Museum of Art e il Metropolitan Museum of Art di New York, che mostrano Jeanne in varie vesti, da quelle di giovane ragazza a quelle di madre.

La retrospettiva Modigliani è curata da Nancy Ireson (Curatore di Arte Internazionale presso la Tate Modern) e Simonetta Fratelli (Curatore Indipendente), con Emma Lewis (Assistente Curatore).
I visitatori potranno godere all’interno della mostra anche di una nuova esperienza basata sulla realtà virtuale, che permetterà loro di avvicinarsi in modo eccezionale e inedito al mondo dell’artista.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo completamente edito da Tate Publishing, e da una serie di eventi organizzati nella galleria.

MODIGLIANI
TATE MODERN
23 NOVEMBRE 2017 – 2 APRILE 2018
>> tate.org.uk

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