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Tutti a Bologna per Artefiera 2018. Angela Vettese: “Ecco gli italiani da riscoprire”

Tommaso Ottieri Notturno, rue de rivoli 2016 Tecnica: olio su tavola Dimensioni: 100x125 Galleria FORNI Tommaso Ottieri Notturno, rue de rivoli 2016 Tecnica: olio su tavola Dimensioni: 100x125 Galleria FORNI
Tommaso Ottieri Notturno, rue de rivoli  2016 Tecnica: olio su tavola Dimensioni: 100x125 Galleria FORNI
Tommaso Ottieri
Notturno, rue de rivoli – 2016
 olio su tavola,  100×125
Galleria FORNI

Con Artefiera, Bologna torna capitale dell’arte come ogni inizio anno.

Il mercato italiano riparte con la prima mostra-mercato importante del 2018 dedicata all’arte moderna e contemporanea e alla fotografia. Giunta alla 42° edizione, apre al pubblico il 2 febbraio e prosegue fino a lunedì 5 (preview il primo febbraio).

angela_vettesePer il secondo anno, sarà sotto la direzione di Angela Vettese. La storica dell’arte ha racconta in anteprima a L’Economia del Corriere delle Sera: «Abbiamo voluto premiare i galleristi che hanno rischiato di più, centrando l’attenzione su artisti da portare all’evidenza del pubblico. Sia la sottosezione Modernity, in fiera, che Polis/Artworks, in città, propongono maestri diversi per generazione e stile. Alcuni italiani da riscoprire, dalla geometria poetizzata di Luigi Veronesi alla cultura e scultura classiche, rilette da Alik Cavaliere attraverso la lente di Duchamp. Stranieri da riconsiderare: dalla magia evocata da Joan Jonas all’architettura immaginaria di Vito Acconci. Giovani che ci parlano di temi come l’emergenza ambientale, da Andreco con la scultura pubblica e la street art a Sanna Kannisto con la fotografia. Non ci sono barriere anagrafiche né ortodossie tematiche o tecniche. Nessun tempo come il nostro è connotato da punti di vista così diversi che convergono nel descrivere il flusso del cambiamento e la necessità di orientarci nell’incertezza che tocca il mondo dei valori estetici e culturali, ma si riflette anche nel mondo dell’economia».

Le sezioni, come nel 2017, nell’area espositiva sono state mescolate tra loro a eccezione del gruppo “Nueva Vista” perché, secondo la direzione artistica, qualsiasi distinzione tra moderno e contemporaneo non si può più ritenere affidabile. Le gallerie che parteciperanno sono 151. A queste si aggiungono 30 espositori legati a editoria, grafica e creatività, per un totale di 181 presenze.

 Lucio Fontana Concetto Spaziale, Attesa - 1955 Idropittura su tela, giallo 65 x 54 cm Galleria MAZZOLENI

Lucio Fontana
Concetto Spaziale, Attesa – 1955
Idropittura su tela, giallo
65 x 54 cm
Galleria MAZZOLENI
Giorgio Morandi Natura morta, 1955 olio su tela, 24x37 Galleria TORNABUONI ARTE
Giorgio Morandi
Natura morta, 1955
olio su tela, 24×37
Galleria TORNABUONI ARTE
Vincenzo Agnetti Ritratto di attore, 1971 Feltro colorato inciso a fuoco e dipinto, su pannello, cm 80x120 Galleria GALLERIA FREDIANO FARSETTI
Vincenzo Agnetti
Ritratto di attore, 1971
Feltro colorato inciso a fuoco e dipinto, su pannello, cm 80×120
Galleria GALLERIA FREDIANO FARSETTI

Tra le novità di quest’anno un convegno (in programma il 2 e il 3 febbraio) intitolato “Tra mostra e fiera: entre chien et loup” che desidera indagare il delicato tema del rapporto tra mostre e fiere sempre più problematico e stretto, ma ancora poco dibattuto. Infine segnaliamo come sempre ART CITY Bologna (2-8 febbraio), il programma istituzionale di mostre, eventi e iniziative speciali giunto alla sesta edizione, sotto la nuova direzione artistica di Lorenzo Balbi.

Sabato sera (3 febbraio) non si può mancare l’Art City White Night, che invade la città con centinaia di iniziative per una imperdibile notte bianca all’insegna dell’arte.

>>> In arrivo uno speciale dedicato a tutti gli eventi imperdibili in città durante la fiera.

Eliseo Mattiacci Dinamica orizzontale, 2010 Acciaio e bocce da gioco cm 70x300 Galleria POGGIALI
Eliseo Mattiacci
Dinamica orizzontale, 2010
Acciaio e bocce da gioco
cm 70×300
Galleria POGGIALI

 

ARTEFIERA BOLOGNA
2-5 febbraio 2018

www.artefiera.it

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