Delitto e Castigo la parabola esistenziale di Dostoevskij in scena a Milano, dal 16 febbraio.
Andrà in scena al Teatro Franco Parenti di Milano il grande classico della letteratura di Dostoevskij, dal 16 febbraio al 4 marzo. Delitto e Castigo è una ragnatela di incubi, visioni al confine con la follia si alternano a scene di crudo realismo fra i vicoli di San Pietroburgo, bettole e squallide stanzine da cui si origlia, si respira con affanno, si piange e si ama.
La parabola esistenziale di Raskolnikov che uccide per sentirsi un’anima eletta e non una persona qualsiasi è il punto di partenza per un’analisi profonda sul mistero dell’uomo e sull’impossibilità di ogni giudizio che punti a dividere gli esseri umani in buoni e cattivi, vittime e carnefici, salvati e dannati. Il giovane studente si macchia del delitto e poi sprofonda in uno stato mentale che alterna una lucidità cinica e graffiante a momenti di delirio convulso.Attorno a lui ruotano personaggi deliziosi, dalla bella Sonja all’amico Razumichin, dalla vecchia usuraia uccisa per pochi spiccioli al disincantato Porfirji, e tanti altri in un affresco ricchissimo di umanità cui attingere per una vertiginosa discesa agli inferi.
«A dispetto delle apparenze, corre sottile nel testo un filo di speranza, una fiducia nascosta in un futuro migliore, il soffio della fede che sussurra all’orecchio dei personaggi parole di speranza. Attraverso la sofferenza e il dolore, si arriverà alla redenzione e alla pace, in un lungo e faticoso percorso di redenzione. C’è un grande ottimismo nelle pagine di Dostoevskij, che ci consente di scavare nel nostro profondo per uscirne più fiduciosi nei confronti dell’umanità, in nome di una solidarietà sotterranea che ci unisce tutti in un comune destino.
È la ricerca dell’amore il motore di Delitto e castigo. E quando si trova, si apre la strada della redenzione.
Immagino lo spettacolo come un grande affresco corale, capace di dipingere un’umanità varia e bellissima che ruota attorno al protagonista, mettendone in luce tanti aspetti e arricchendo la sua esperienza di relazioni ed emozioni forti». Alberto Oliva
Lo spettacolo fa parte della rassegna Prospettiva Dostoevskij.
16 febbraio > 4 marzo 2018
Delitto e Castigo
Francesco Malcangio
Mattia Nodari
adattamento Alberto Oliva e Mino Manni
regia Alberto Oliva
Teatro Franco Parenti
Via Pier Lombardo 14 – 20135 Milano