Al centro dell’esposizione l’installazione “Invito a Tavola”, un grande tavolo di circa 3 metri di lunghezza e uno di larghezza, apparecchiato con pane e libri in terracotta
È la prima mostra personale dell’artista negli Stati Uniti dal 1956, e vuole offrirne un ampio ritratto attraverso alcuni dei temi più identitari nella sua carriera sessantennale. L’artista in questione è la defunta Maria Lai (1919-2013), e la mostra di cui si parla è Invito a Tavola (The Invitation Table), la prima organizzata a New York dalla Marianne Boesky Gallery da quando ha iniziato a rappresentare l’archivio dell’artista, a novembre 2017. Una mostra che si propone di mettere in risalto l’impegno della Lai versò la sua comunità, dai primi disegni che ritraggono le donne della sua città natale in Sardegna fino all’importante installazione di fine carriera che dà il titolo al progetto, composta da un grande tavolo di circa 3 metri di lunghezza e uno di larghezza, apparecchiato con pane e libri in terracotta.
L’opera, creata nel 2004, ammicca alla convinzione dell’artista secondo cui l’arte fornisce nutrimento essenziale per l’anima, e allo stesso tempo vuole suggerire l’importanza di condividere il pane come atto unificante. Un’altra copia dell’installazione è in mostra nella casa natale di Maria Lai, a Ulassai, alla Stazione Dell’Arte, il museo dedicato alle opere dell’artista. Appena inaugurata, la mostra resta visibile fino al prossimo 8 aprile: intanto ne vedete alcune immagini nella pagina…
http://www.marianneboeskygallery.com/