A Venezia gli artisti si mettono in mostra. Fino al 12 dicembre 2018 Punta della Dogana presenta “Dancing with Myself”, la mostra collettiva -a cura di Martin Bethenod e Florian Ebner- nata dalla collaborazione tra la Pinault Collection e il Museum Folkwang di Essen, dove fu presentata nel 2016 per la prima volta.
Ripensata appositamente per gli spazi del bellissimo palazzo seicentesco tra la Giudecca e il Canal Grande, con un totale di 56 nuove opere, l’esposizione presenta un totale di 140 lavori, di cui ben 116 sono provenienti dalla collezione del magnate e collezionista francese Pinault.
>> Artisti come protagonisti e oggetto delle opere. Dancing with Myself rappresenta un viaggio nella “rappresentazione di sé”, nella produzione artistica dagli anni ’70 a oggi, attraverso fotografie, video, pittura, sculture, installazioni provenienti da generazioni ed esperienze differenti.
Malinconia e vanità, ironia e autobiografia. Corpo come scultura, frammento, simbolo. La mostra è un potente dialogo riflessivo a cui prendono parte ben 32 artisti, svelandosi intimamente allo spettatore.
Dal recentissimo busto pieno di coralli di Damien Hirst -“recuperato” tra i tesori del naufragio della nave Unbelievable– esposto fino a poco tempo fa a Palazzo Grassi, ai due corpi di Maurizio Cattelan sdraiati su un letto quasi in atteggiamento funebre (guardate qui la sua ultima trovata), fino ad un video di Bruce Nauman esposto -tra gli altri- anche al MoMa di New York. Attraverso differenti sezioni –Melancolia, Giochi d’Identità, Autobiografie Politiche e Materia Prima– la mostra mette in luce il contrasto tra le diverse attitudini degli artisti a rappresentare sé stessi.
Al grande formato dei seri autoritratti di Rudolf Stingel si oppongono gli ironici ed irriverenti lavori -diventati iconici- degli inizi del duo Gilbert & George, le rappresentazioni dei “ruoli tradizionali” di Cindy Sherman e le opere sociali e politiche di artisti come Paulo Nazareth, Adel Abdessemed e Lili Reynaud-Dewar.
Dancing with Myself
A cura di Martin Bethenod e Florian Ebner
In collaborazione con Museum Folkwang, Essen
Fino al 16 dicembre 2018
Punta della Dogana, Venezia