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Maria Lai e Leoncillo: record da Christie’s. 39,6 milioni £ per l’asta “Thinking Italian”

124,192,073 sterline per i due cataloghi di Christie’s esitati stasera (4 ottobre) a Londra, durante la Frieze Week.

Il totale combinato delle aste dello scorso anno era stato più alto, 131,7 milioni di sterline. Partiamo con la seconda asta, Thinking Italian, che ha visto proprio in prima battuta l’aggiudicazione record  per un lenzuolo di Maria Lai a 150,000 sterline, oltre 7 volte la stima più bassa. Bella coincidenza che anche l’auctioneer fosse una donna, Benthe Tupker. e che fosse la sua prima volta in un’asta serale di questo calibro. L’altra donna in catalogo, Carol Rama, ha confermato il momento di crescita del suo mercato (dal 2016 ad oggi). Il suo Untitled è partito da 60 mila sterline ed è salito nelle offerte fino a 175 mila.

In totale il catalogo tricolore, giunto alla seconda edizione, ha fatto £39,582,073  (contro i  32,196,250 del catalogo 2017) con 38 lotti battuti. Di questi sette sono rimasti invenduti. Stupisce che nella lista dei “bocciati” ci sia anche Lucio Fontana, solitamente star delle aste. Stasera invece ha visto tre lotti -su sette- rimasti al palo. Quattro se contiamo anche i tagli rossi, tra i primi realizzati dall’artista, battuti nell’altro catalogo nella sezione “Oltre il monocromo” che erano stimati 1.2-1.8 milioni £.  Suo comunque il top price dell’asta, con i £16,282,823 per la “Fine di Dio”. La stima era “su richiesta” ma si aggirava intorno a 17 milioni di sterline. Il grande uovo (178×123 cm) era già passato sotto il martello di Christie’s nel novembre del 2013 per $20.885.000 (13.053.125 £). Con questa battuta è salito di posizione in classifica: dal terzo posto tra le opere più care in assoluto del maestro dello Spazialismo vendute all’asta, è arrivato al secondo. Il top price di questa serie ha fatto nel 2015 19.344.616 £ (29.173.000 $). Dopo l’Achrome di Manzoni a GBP 3,608,750 (spostato a inzio serata dal catalogo della Evening a questo), il terzo e quarto posto della top ten sono di nuovo  per Fontana, che stasera ha raccolto quasi 21,6 milioni da solo.

Mariolina Bassetti, a fine asta, ha dichiarato che questa vendita esprime esattemente quello che Christie’s sta facendo, ovvero portare sul mercato internazionale solo i lavori italiani che si possono considerare “grandi capolavori”. Oltre alla Lai, segnaliamo il nuovo record mondiale anche per Leoncillo (728,750 £) e i 692.750 £ battuti per  Savinio. Il buon risultato di quest’ultimo sembra confermare “il ritorno di interesse per l’arte moderna, come anche le aggiudicazioni di Morandi” ha concluso la Bassetti.

Il catalogo dedicato all’arte contemporanea e del dopoguerra invece ha relizzato £84,610,000. Top lot per Francis Bacon con “Figure in Movement” del 1972  proveniente dalla collezione di Marcus Konow aggiudicato £19,921,250. Conservato per 41 anni da Konow, l’opera è una meditazione sull’esistenza umana, espressa attraverso il ricordo del suo amante George Dyer, il cui tragico suicidio avvenuto meno di trentasei ore prima dell’inaugurazione della retrospettiva di Bacon al Grand Palais di Parigi (ottobre 1971), ha avuto un impatto devastante sull’artista.

Secondo posto della Evening per Jean Dubuffet  con “Madame au Jardin (Lady in the Garden)”, nella stessa collezione dagli anni Ottanta e venduto per £4,508,750. Terzo posto per Keith Haring  con “Untitled”, del 1984, che ha fatto £3,946,250. Nuovo record d’asta per Albert Oehlen che con ‘Stier Mit Loch (Bull With Hole)’ ha archiviato £3,608,750.

Nota stonata della serata, l’unsold del memento mori (Schädel, Skull) di Gerhard Richter. Era presentato con stima a richiesta,  che era compresa tra i 12 e i 18 millioni di sterline. Compariva in pubblico per la prima volta da 30 anni.

 

CHRISTIE’S LONDRA
4 OTTOBRE 2018

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