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Paola Pivi, Haas Brothers e Aaron Curry. Tre grandi mostre per The Bass Miami. IMMAGINI

Paola Pivi, The Bass Miami, Foto Artslife *
Paola Pivi, The Bass Miami, Foto Artslife
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Miami Beach. Tre grandi mostre per il primo anniversario del “nuovo” The Bass, dopo il riallestimento dello scorso anno dopo anni di lavori. Un trittico d’eccellenza in esposizione con la “perla” di Paola Pivi al primo piano a coronare il tutto. Piano terra spartito dagli Haas Brother alla prima personale in un museo americano e da Aaron Curry con i suoi lavori più recenti.

Paola Pivi, The Bass Miami, Foto Artslife
Paola Pivi, The Bass Miami, Foto Artslife

Cominciamo dalla nostra artista che è di sicuro il fattore predominante all’interno della geometrica struttura déco del museo (dove l’anno scorso risiedeva Ugo Rondinone coi suoi pagliacci e finestre). Quest’anno il testimone passa all’artista milanese classe 1971. Con la sua consueta pratica artistica, varia ed enigmatica. Un’opera che sembra essersi formata attraverso molteplici menti creative, come spiega la mostra. Art with a view, fino al 10 marzo, attraverso ad un allestimento pulito ed elegante presenta nella maniera migliore la parabola artistica della Pivi. Dai nuovi lavori dell’artista alle sue “classiche” opere, gli orsi  giocherelloni antropomorfi multicolor ricoperti di piume, i quadri decorati con cascate di perle, i video di pesci volanti e una “immersiva” installazione anni ’80.

Paola Pivi, The Bass Miami, Foto Artslife
Paola Pivi, The Bass Miami, Foto Artslife

Ogni pezzo pone un interrogativo la cui interpretazione è lasciata aperta. Nel 1997, quando era una studentessa, l’artista ha partecipato alla mostra Fuori uso -a Pescara- con un camion ribaltato su di un lato. Due anni dopo, in occasione della Biennale di Venezia, ha installato all’Arsenale un aereo G-91 a testa in giù, cosa che ha aiutato l’Italia a vincere il Leone d’oro per il miglior padiglione nazionale. Negli anni seguenti ha posto dei cavalli sotto la Tour Eiffel e ha fatto camminare un leopardo sopra delle tazze di cappuccino, documentando l’esperienza con delle fotografie.

Paola Pivi, The Bass Miami, Foto Artslife
Paola Pivi, The Bass Miami, Foto Artslife

La sua arte è guidata da atti ambiziosi e spettacolari, gesti che parlano di libertà. Visioni inaspettate, che, sorprendentemente, sembrano anche familiari. Nomade per natura, Paola Pivi ha vissuto in posti inaspettati, come la remota isola di Alicudi nel sud Itala, in India e ad Anchorage, Alaska.

Nel 2012 è stata incaricata di creare 2 lavori pubblici a New York. Il primo è stato il progetto “How i roll”, promosso dal Pubic Art Found, per cui ha installato vicino a Central Park un aeroplano Piper Seneca che, sollevato sulle ali, continuava a ruotare in avanti. Il secondo intervento è stato Untitled (zebras), una suggestiva immagine di due zebre sulla cima innevata di una montagna, posta su un enorme cartellone della High Lin. Un’altra fotografia, Untitled (donkey), rappresenta un asino che naviga solo su una barca. Le sue opere sono incluse nelle colezioni permanenti del Guggenheim e del Centre Pompidou.

Paola Pivi, The Bass Miami, Foto Artslife
Paola Pivi, The Bass Miami, Foto Artslife
Paola Pivi, The Bass Miami, Foto Artslife
Paola Pivi, The Bass Miami, Foto Artslife
Paola Pivi, The Bass Miami, Foto Artslife
Paola Pivi, The Bass Miami, Foto Artslife
Paola Pivi, The Bass Miami, Foto Artslife

Le altre due esposizioni al The Bass Miami Beach

Ferngully, la prima personale degli Haas Brothers ospitata da un museo, è finanziata da una donazione della National Endowment for the Arts, che sostiene i progetti artistici con alti standard di impegno pubblico e di creatività. I lavori dei due gemelli sono a metà tra l’arte e il design, discostandosi spesso dall’aspetto funzionale a favore di una componente scultorea. Giocosi e a volte irriverenti creano scatole antropomorfe coi capelli, sedie ornate con perline e vasi in argilla fatti a mano che esplorano i temi della matematica della scienza della nostalgia e dell’equita sociale 

Aaron Curry al Bass Miami
Aaron Curry al Bass Miami

Tune your heard presenta i lavori -nuovi e recenti- dell’artista texano Aaron Curry. Riconosciuto e apprezzato precocemente come scultore, nel 2015 Curry è “tornato” alla pittura, cosa che ha influenzato fortemente la sua pratica da lì in avanti. La mostra al Bass indaga la sua produzione in termini di forme e materia, sottolineando la contaminazione tra pittura, scultura e collage. La sua arte tesse un dialogo con gli artisti del passato che lo hanno influenzato, da Picasso a Picabia, alla cultura degli skate e delle BMX. La grande varietà di fonti a cui si ispira si manifesta in un’esplosione di colori, materiali e dimensioni.

Paola Pivi, The Bass Miami, Foto Artslife
The Bass Miami

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