Dopo un anno di successi, coronati dall’esposizione del Codice Leicester di Leonardo e da una grande mostra su Giorgio Vasari, a 450 anni dalla pubblicazione delle Vite, il polo museale degli Uffizi -sesto nella classifica dei musei più visitati in Italia nel 2018– presenta il suo ricco e sperimentale programma espositivo per l’anno 2019.
Si comincia, di ritorno dalle festività natalizie, con la mostra Animalia Fashion, una dinamica indagine sul rapporto tra la moda dell’ultimo decennio e gli animali, volta anche alla sensibilizzazione del grande pubblico ai temi del cambiamento climatico e delle specie in via d’estinzione. Il tema delle feste e dei carnevali barocchi sarà invece oggetto della mostra che contornerà l’esposizione al pubblico del grande dipinto di Johann Paul Schor, Il carro d’oro –recentemente acquisito dagli Uffizi– raffigurante la festa organizzata dal Principe Borghese a Roma nel 1664.
A marzo, come tradizione vuole, si celebreranno le donne con Lessico femminile, un racconto per immagini sulla vita e l’importanza nelle società del XIX e XX secolo di contadine, operaie, imprenditrici, artiste e scrittrici, in contemporanea con una personale dedicata a Kiki Smith, figura di primo piano nell’arte e della cultura femminista dei nostri giorni.
L’artista statunitense -nota per i suoi disegni- non sarà però l’unica contemporanea inserita nella rassegna degli Uffizi: sono infatti previste altre due mostre, rispettivamente dedicate ad Anthony Gormley e Tony Cragg, due dei maggiori nomi legati alla scultura in questo momento, i quali presenteranno opere inedite o create per l’occasione.
Inserire nel programma espositivo del polo anche artisti contemporanei offrirà, secondo il direttore degli Uffizi, l’opportunità di svecchiare e rinfrescare l’immagine cristallizzata di Firenze come “culla del Rinascimento”.
“È nostro dovere celebrare le radici storiche e artistiche della città, metterne in evidenza i tesori, ma non bisogna rimanere aggrappati all’idea ottocentesca del Rinascimento, dimenticando che nel Quattrocento e nel Cinquecento l’arte era rivoluzionaria e anche ‘giovane’, che il Masaccio dipinge la Cappella Brancacci quando aveva 25 anni, Raffaello arriva a Firenze a 21, e Michelangelo finisce di scolpire il David che non ne aveva ancora 30. Tutti gli artisti del Rinascimento erano sperimentali, ma si ispiravano all’antico e lo rispettavano. A ben vedere lo stesso avviene per quelli viventi tutt’oggi, e non solo per quanto riguarda gli aspetti squisitamente stilistici, ma anche per l’arditezza delle sperimentazioni tecniche. Tradizione e innovazione devono andare a braccetto, bisogna aprirsi al nuovo, e il programma che gli Uffizi propongono per l’anno prossimo, si dirige a tutti: dal bambino allo scienziato, fino allo storico dell’arte dal palato più sofisticato.”
Eike Schmidt, direttore degli Uffizi
Il 2019 segna anche il cinquecentenario della nascita di Cosimo I, primo Granduca di Toscana il quale promosse proprio la costruzione delle Gallerie degli Uffizi. La grande figura di Cosimo de’ Medici, grande politico ma anche umanista, -appassionato delle arti e delle scienze- sarà celebrata da un ‘trittico’ di rassegne. La prima mostra sarà dedicata ai suoi Lanzichenecchi, la seconda agli arazzi che hanno come temi le storie del suo governo e infine l’ultima si concentrerà sulla prima scultura da lui commissionata per il giardino di Boboli, appena restaurata.
In estate la Limonaia del Giardino di Boboli sarà invece lo sfondo di una mostra sulla colonna Traiana, un’elogio ad uno dei grandi monumenti dell’antichità che hanno saputo magistralmente fondere arte, storia ed ingegneria. Ad agosto, nella medesima cornice, la mostra I cieli in una stanza -sui soffitti lignei del Rinascimento– ricorderà, ad un anno di distanza, il crollo di quello di San Giuseppe dei Falegnami a Roma, unendo all’indagine scientifica un monito verso la tutela del nostro immenso -ma fragile- patrimonio.
Calendario delle mostre
Animalia Fashion
a cura di Patricia Lurati
Palazzo Pitti, Museo della Moda e del Costume
8 gennaio – 5 maggio 2019
Kiki Smith. What I saw on the road
a cura di Eike Schmidt e Renata Pintus
Palazzo Pitti, Galleria d’arte moderna, Andito degli Angiolini
14 febbraio – 2 giugno 2019
Il Carro d’oro di Johann Paul Schor. L’effimero splendore dei carnevali barocchi
cura di Alessandra Griffo e Maria Matilde Simari
Palazzo Pitti, Galleria Palatina, Sala delle Nicchie
20 febbraio – 5 maggio 2019
Antony Gormley. Essere
a cura di Eike Schmidt e Max Seidel
Gli Uffizi, Aula Magliabechiana
26 febbraio – 26 maggio 2019
Lessico femminile. Le donne tra impegno e talento 1861-1926
a cura di Simonella Condemi
Palazzo Pitti, Galleria d’arte moderna, Sala del Fiorino
7 marzo – 26 maggio 2019
Tony Cragg
a cura di Eike Schmidt e Jon Wood
Giardino di Boboli
7 maggio – 13 ottobre 2019
Omaggio a Cosimo I: I cento Lanzi del Principe
a cura di Maurizio Arfaioli, Alessio Assonitis, Pasquale Focarile
Gli Uffizi, Sale di Levante
6 giugno – 29 settembre
Omaggio a Cosimo I: Una biografia tessuta. Gli arazzi in onore di Cosimo I
a cura di Alessandra Griffo e Lucia Meoni
Palazzo Pitti, Sala Bianca e Sala delle Nicchie
6 giugno – 29 settembre 2019
Omaggio a Cosimo I: Il villano e la sua botticella. Divertimenti nel nuovo giardino
a cura di Alessandra Griffo
Palazzo Pitti, Sala delle Nicchie
6 giugno – 29 settembre 2019
Costruire un capolavoro: la Colonna Traiana
a cura di Giovanni De Pasquale e Fabrizio Paolucci
Giardino di Boboli, Limonaia
18 giugno – 6 ottobre 2019
Tutti i colori dell’Italia ebraica. Tessuti preziosi e stoffe dall’antica Gerusalemme al prêt-à-porter moderno
a cura di Dora Liscia Bemporad e Olga Melasecchi
Gli Uffizi, Aula Magliabechiana
27 giugno – 27 ottobre 2019
I Cieli in una stanza. Soffitti lignei a Firenze e a Roma nel Rinascimento
a cura di Claudia Conforti, Maria Grazia D’Amelio, Francesca Funis, Lorenzo Grieco
Gli Uffizi, Sala Detti e Sala del Camino
30 agosto – 1 dicembre 2019
Plasmato dal fuoco. La scultura in bronzo nella Firenze degli ultimi Medici
a cura di Eike D. Schmidt, Sandro Bellesi e Riccardo Gennaioli
Palazzo Pitti, Tesoro dei Granduchi
18 settembre 2019 – 12 gennaio 2020
Pietro Aretino e l’arte del Rinascimento
a cura di Anna Bisceglia, Matteo Ceriana e Paolo Procaccioli
Gli Uffizi, Aula Magliabechiana
26 novembre 2019- 1 marzo 2020
Maggiori informazioni: sito Uffizi