L’opera attribuita a Banksy era collocata sulla porta dell’uscita di soccorso sul retro del teatro Bataclan, come omaggio alle vittime degli attentati del 13 novembre 2015
Non c’è pace per Banksy. Certo, per un approccio alla creatività come il suo l’interazione con il pubblico svolge un ruolo fondamentale: ma sempre più spesso questa supera di molto i confini, quando sfocia nel furto delle sue opere pubbliche. Gli esempi sono infiniti, e anche ArtsLife ne da spesso notizia: l’ultimo in ordine di tempo ha come scenario Parigi, dove i soliti ignoti hanno asportato l’opera attribuita all’altrettanto ignoto street artist che era collocata sulla porta dell’uscita di soccorso sul retro del teatro Bataclan, come omaggio alle vittime degli attentati del 13 novembre 2015.
È lo stesso Bataclan, dove durante gli attentati morirono 90 persone, ad annunciare sui social network che “l’opera di Banksy, simbolo di raccoglimento e che apparteneva a tutti: residenti, parigini, cittadini del mondo, è stata rubata“. Quest’opera di Banksy, apparsa sulla porta a fine giugno 2018, voleva essere una testimonianza – scrive il teatro – “della sua scelta d’artista urbano in uno slancio di omaggio e di sostegno. L’essenza stessa dell’arte urbana è di dare vita ad un’opera d’arte in un ambiente particolare e siamo convinti che questa opera aveva un senso solo in questo posto. È per questa ragione che avevamo deciso di lasciarla, libera, nella strada, accessibile a tutti“.