Entro un triennio andranno a regime 3600 posizioni nel Mibac, ed entro la legislatura si provvederà a completare il quadro delle 6000 assunzioni annunciate all’inizio del proprio mandato
“I nuovi provvedimenti non tengono ancora conto degli effetti della quota 100, che consentirà a molti dipendenti di andare in pensione in anticipo rispetto ai tempi previsti. Su questo stiamo già effettuando calcoli. Appena avremo delle cifre precise provvederemo a potenziare il numero di assunzioni”. Queste le riflessioni arrivate direttamente dal ministro Alberto Bonisoli, nel corso della riunione con i sindacati del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Che poi annuncia che “entro un triennio andranno a regime 3600 posizioni nel Mibac”.
“In realtà 1000 posizioni per assunzioni straordinarie sono state già coperte dalla legge di bilancio”, ha spiegato il ministro, “oltre alle 660 già autorizzate dalla Funzione Pubblica. Abbiamo infine già assunto per un ultimo anno 33 posizioni a tempo determinato”. Entro la legislatura, ha poi ricordato Bonisoli, “si provvederà a completare il quadro delle 6000 assunzioni” annunciate all’inizio del proprio mandato. “Il rabbocco partirà tra due o tre anni. Non voglio 6000 persone subito per evitare un tappo generazionale tra 20 anni con un numero elevato di risorse che vanno in pensione contemporaneamente”.