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Il nostro Pianeta (Our Planet), la docu-serie Netflix

Il nostro Pianeta (Our Planet)

Il nostro Pianeta (Our Planet)Il nostro Pianeta (Our Planet) è la docu-serie, composta da 8 puntate, realizzata da Netflix in collaborazione con il WWF e prodotta da Silverback Films

La mole di lavoro è stata notevole, con 4 anni di girato in 50 paesi di tutti i continenti e con una troupe di oltre 600 membri. Un progetto colossale che ha coinvolto anche 10 narratori locali d’eccezione per le dieci lingue corrispondenti in cui è narrata. Nella versione originale inglese siamo accompagnati dal 92enne Sir David Attenborough, uno dei più importanti divulgatori scientifici britannici e da anni ambasciatore del WWF. Per la versione spagnola abbiamo Penelope Cruz, Salma Hayek per l’America latina e infine per quella italiana Dario Penne, noto soprattuto per aver prestato la voce agli attori Anthony Hopkins e Michael Caine.

A esclusione della prima che ha un obiettivo totalmente introduttivo alla serie, ogni puntata è dedicata a un preciso ecosistema per cui si intende l’insieme degli organismi viventi e della materia non vivente che interagiscono in un determinato ambiente costituendo un sistema autosufficiente e in equilibrio dinamico. Il focus di ogni puntata è mantenere questo equilibrio perché nessuna specie possa prevalere su un’altra, preservando la biodiversità.Il nostro Pianeta (Our Planet)Il nostro pianeta ci porta nella foresta pluviale brasiliana, all’arcipelago delle Svalbard in Norvegia, sui ghiacci dell’Antartide, ma anche nei mari costieri, nella giungla, nei deserti e nelle foreste. Per ogni tappa il regista Alastair Fothergill, creatore di Pianeta Terra, ci presenta una o più specie locali, nel loro habitat dove anche le dinamiche più giocose sono spesso accompagnate dal sottofondo oscuro delle devastanti conseguenze del climate change.

Uno degli episodi, per esempio, è incentrato sulla caccia. Naturalmente, da spettatori non vi troverete mai a fare il tifo per il ghepardo in corsa dietro a una gazzella, o per la tigre che come un velociraptor si scaglia contro una famiglia di alci. Fin qui però tutto normale, con quanti documentari ci siamo preparati ad assistere alla cruda lotta per la sopravvivenza all’interno della catena alimentare? Anche i cartoni animati ci hanno abituato a questo.Il nostro Pianeta (Our Planet)Quello però a cui nessuno ci ha preparato è ascoltare Attenborough mentre ci racconta che, a prescindere dal corso naturale delle cose, non importa se riusciranno a catturare la loro preda perché queste tigri stanno morendo. Versioni simili dello stesso messaggio vengono replicate di puntata in puntata.

Dopo averci presentato una coppia di buffi oranghi spelacchiati e arancioni, Sir David non manca di informati che 100 primati come il piccolo Eden, che state osservando con il cuore in mano da più di 10 minuti mentre cerca di imparare dalla mamma a come diventare indipendente, muoiono ogni settimana; che i leopardi arabi sono gli ultimi della loro specie e provare a ripopolarli è pressoché inutile visto che il loro habitat naturale sta per essere spazzato via.

Le cose non vanno certo meglio negli oceani e nei mari dove lo sbiancamento dei coralli e la pesca intensiva non fanno che velocizzare la tremenda previsione della caduta di tutto il sistema marino. Ogni episodio termina allo stesso modo, con un invito a visitare ourplanet.com dove gli spettatori possono imparare a proteggere gli habitat e gli animali di cui hanno appena conosciuto bellezza, caratteristiche e tragiche previsioni.Il nostro Pianeta (Our Planet)Il nostro pianeta offre tutte le fantastiche immagini che ti aspetti da un documentario sul mondo naturale, ma la sua attitude ti lascia senza fiato. Grande punto di forza sono sicuramente le immagini: spettacolari, potenti, e a tratti quasi intime. Gli enormi sforzi produttivi hanno dato i loro frutti permettendoci di ammirare l’immenso spettacolo che è la natura nelle sue infinite sfaccettature, con inquadrature che raggiungono l’impossibile.

La nuova serie firmata Netflix ha investito tutto sull’impatto, sacrificando a tratti il valore del mero intrattenimento per l’obiettivo di sensibilizzare gli abitanti di un mondo che lentamente sta scomparendo. Non importa quale serie vedrai domani, quale episodio adorerai, di quale puntata sarai vittima di spoiler, difficilmente dimenticherete quei trichechi che sfiniti e vinti dalla forza impetuosa del cambiamento climatico si lasceranno cadere inermi da altezze che per natura non gli appartengono.

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